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La presentazione. Contro il Perugia un Livorno ferito e arrabbiato
venerdì 28 novembre 2014, 09:25Calcio
di Luca Aprea
per Amaranta.it

La presentazione. Contro il Perugia un Livorno ferito e arrabbiato

Livorno - Nessun Grifone dovra librarsi nel cielo d'Ardenza al fischio finale di Baracani. A volare dovranno essere solo vessilli amaranto. La stangata di Frosinone, pur con mille attenuanti, deve essere subito messa alle spalle. E per farlo bisogna ripartire subito. C'è il Perugia? Benissimo, si batte il Perugia. Pochi discorsi. E bene ha fatto il presidente Spinelli a mettere tutti in riga e suonare la carica. Serviva una scossa e il comandante del vascello amaranto l'ha data. Mettendo tutti sul chi vive: guai se vedo gente che cammina. E guai a ripetere gli errori marchiani visti al “Matusa”. Gli arbitri, che ultimamente ci hanno messo decisamente del loro, soprattutto in trasferta, non possono essere un alibi, anche se lo Sciu Aldo ha fatto intendere che ce n'è anche per loro e nella stanza dei bottoni, che il presidente amaranto conosce come le sue tasche, verranno sbattuti i proverbiali pugni sul tavolo. Livorno e il Livorno merita rispetto.

Al “Picchi” però il Perugia, matricola di rango per storia e classifica, non verrà certo ad assecondare la voglia di riscatto livornese. Gli umbri sono reduci dall'emozionante pareggio nel derby contro gli 'odiati' cugini ternani e puntano a tornare in alto: dopo un avvio turbo i biancorossi hanno accusato una vistosa flessione che li ha fatti precipitare dalla vetta solitaria ai margini della zona playoff. Un calo prevedibile che però non può far dimenticare quanto di buono e importante ha saputo costruire la squadra di Camplone che resta comunque una delle più accreditate pretendenti per un posto al piano di sopra.

Il Livorno però a questo giro (e anche al prossimo, altrimenti non servirà a nulla...) davvero non può sbagliare. Gautieri lo sa, il presidente quando ha detto che altri giri a vuoto così fragorosi non saranno più tollerati, parlava a tutti. Allenatore compreso. E allora forza mister, forza ragazzi perché sabato pomeriggio servirà il vero Livorno, non quello molle e rassegnato visto venerdì sera a Frosinone. Quello non lo vogliamo più vedere.