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tmw / livorno / Editoriale
Il sogno playoff infranto a PescaraTUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
venerdì 22 maggio 2015, 23:42Editoriale
di Chiara Lucchesi
per Amaranta.it

Il sogno playoff infranto a Pescara

Livorno- Sono più meno le 22.45 di una serata fresca e piovosa di maggio quando il sogno del Livorno di raggiungere i playoff di serie B si è definitivamente infranto tra le mura dello stadio Adriatico di Pescara con un sonoro 3 a 0 inflitto dai padroni di casa alla compagine amaranto. 
Il Livorno era sceso in terra di Abruzzo con due risultati disponibili su tre, ma già dalle prime battute del match si capiva che non sarebbe stato così semplice battere i bianco azzurri anche perché non si sono visti gli occhi della tigre negli sguardi dei giocatori amaranto. Troppi errori negli appoggi di palla, poca incisività in avanti e già dai primi minuti si è capito che la partita sarebbe stata tutt'altro che in discesa. 
Gli abruzzesi hanno attaccato da subito la retroguardia amaranto mettendola in difficoltà più volte fino al gol del vantaggio arrivato per mano, o per meglio dire, grazie a un bel diagonale di Melchiorri sul quale il giovane debuttante Cipriani ( tra l'altro un buon esordio per lui al di la' dei gol subiti) niente ha potuto. 
L'avvio del secondo tempo sembrava diverso, nei primi cinque minuti il livorno aveva creato più di quanto non avesse fatto nella prima frazione di gioco ma il clamoroso errore di Galabinov a pochi centimetri dalla porta avversaria aveva il sapore di un presagio funesto. Sul contropiede successivo, infatti il  Pescara condannava di fatto gli amaranto a stare fuori dai playoff e a guardare la fine di questa stagione sul divano recriminando sugli errori o sulle carenze della stagione appena conclusa.

Certo dovrà passare la delusione di stasera ma nei prossimi giorni occorrerà iniziare a programmare il futuro. Molto probabilmente questo finale di campionato amaro potrà accelerare le trattative per la cessione del club, ma quello che è certo e' che,qualsiasi cosa succeda, si dovrà pensare a ricostruire una squadra capace di lottare per le parti alte della classifica. Tutto questo magari partendo dalla guida tecnica, utilizzando l'ulteriore anno di contratto di mister Panucci che nei due mesi e mezzo di permanenza in amaranto ha dato dimostrazione di poter fare bene e di aver ridato identità ad una squadra che non ha potuto scegliere ma che si è trovato già fatta. Come secondo passo la riconferma di chi, come Emerson, Luci, Mazzoni, Vantaggiato ed altri hanno fatto della maglia amaranto la loro seconda pelle.
Le prossime settimane ci racconteranno di mercato, di spostamenti e avvicendamenti di giocatori e forse di presidenti; l'importante e' che nella mente di chi dovrà affrontare il mercato ci sia la volontà assoluta di fare bene con la società amaranto, di ridare a questa squadra lustro e vanto nella speranza che tutto questo serva anche a riavvicinare la tifoseria che è sempre stata valore  aggiunto per questa società.