Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / livorno / Calcio
Primavera. La crisi continua, 1 a 1 interno con l'Avellino
sabato 28 febbraio 2015, 18:29Calcio
di Nicola Marra
per Amaranta.it

Primavera. La crisi continua, 1 a 1 interno con l'Avellino

Stagno - Finisce 1-1 la gara fra Livorno e Avellino, una partita che gli amaranto conducono in gran parte, ma che dimostra quanto la squadra stia vivendo un periodo difficile.

Bruni cambia sistema di gioco affidandosi a due punte con Bartolini a supporto, ma il gioco non è brillante come in altre occasioni. Le migliori chance arrivano con tiri dalla distanza, sebbene l'avversario dimostri di non essere una così grande corrazzata. Passano i minuti e non solo il Livorno non riesce a segnare, ma vede anche arrivare il vantaggio irpino su una ripartenza di Martinangelo sulla destra conclusasi con un diagonale rasoterra che batte Cirelli. La reazione del Livorno arriva sorpattutto nella ripresa, quando gli attacchi amaranto si fanno più decisi, sebbene un misto di poca cattiveria sotto porta e di sfortuna impedisca di arrivare al gol del pareggio. Pareggio che arriva a due dalla fine con un destro dalla distanza di Bartolini che trafigge un non impeccabile Patella. Nel finale arrivano anche le occasioni per vincere la partita, ma sarebbe errato non sottolineare come l'Avellino in un paio di volte si sia divorato il gol che avrebbe chiuso una gara che gli amaranto avrebbero dovuto dominare. 

Le considerazioni post match non possono che essere negative. La squadra è apparsa in netta difficoltà a costruire il gioco fluido e veloce che caratterizzava la prima parte di stagione. Un peccato, perché come ha detto Bruni oggi si poteva e si doveva vincere. Resta tanto amaro in bocca, coi fantasmi del passato che per chi era presente nella passata stagione sembrano farsi vivi. Le partenze di Ricci e Favilli, per quanto importanti non possono essere usate come uniche scuse. Ma ora forza e coraggio, il campionato è ancora lungo, e nonostante questo momento di crisi c'è tutto il tempo per rialzare la testa!