La cura Panucci inizia a fare effetto

Livorno- Sei punti in due partite e soprattutto una vittoria tra le mura amiche che mancava dal lontano 31 ottobre. Una sofferenza lunga e faticosa che ha portato a mille stravolgimenti in casa amaranto. Prima l'esonero di Panucci, poi l'arrivo di Mutti, fino ad arrivare alla clamorosa uscita di scena di Spinelli in seguito al pareggio casalingo con il Como e al successivo ritorno del tecnico di Savona. Un ritorno che, numeri alla mano, sembra aver portato la giusta medicina per la squadra labronica. Settimana scorsa gli uomini capitanati da Andrea Luci hanno espugnato il campo di Brescia con una prestazione che ha fatto intravedere di nuovo quel carattere che li contraddistingueva nelle prime giornate. Ieri il carattere ha fatto da padrone; un primo tempo decisamente ben giocato in cui le Fere hanno subito la manovra del Livorno che ha anche reclamato per un fallo da rigore alla fine della frazione.

Un secondo tempo in cui forse i ritmi alti chiesti da Panucci ai suoi non sono sempre stati tali ma in cui i ragazzi in maglia amaranto hanno dato prova di saper soffrire e lottare specialmente di fronte agli attacchi della Ternana dopo il gol del vantaggio messo a segno da Biagianti.
Il mister labronico ha parlato in conferenza stampa di squadra malata. Una malattia che è stata abbastanza lunga visto la carenza di risultati degli ultimi mesi, ma che sembra aver trovato la cura giusta che, se somministrata a dovere, può farci togliere delle soddisfazioni.
I valori di inizio campionato non possono essere svaniti nel nulla, vanno solo ritrovati all'interno dello spogliatoio e rimessi in campo. Con questi sei punti gli amaranto si sono portati a tre punti fuori dalla zona calda, ma la strada e' ancora lunga e bisogna continuare a lavorare a testa bassa e sicuri dei propri mezzi. Una strada lunga da fare passo dopo passo, pensando ad una gara alla volta senza voli pindarici insieme, squadra e città. Solo per conservare la serie B conquistata in quel pomeriggio di qualche anno fa a Treviso.