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Favilli debutta in Serie A, il sogno si avvera e Morata lo festeggia
lunedì 8 febbraio 2016, 22:06Calcio
di Marco Ceccarini
per Amaranta.it

Favilli debutta in Serie A, il sogno si avvera e Morata lo festeggia

Livorno - Quando ormai il risultato era chiuso a doppia mandata, e la vittoria dei bianconeri certa, al minuto 93 della gara tra Frosinone e Juventus, l'allenatore juventino, il livornese Max Allegri, è riuscito a rendere emozionante anche l'ultimo minuto di quella partita, mandando in campo, al posto del bomber spagnolo Alvaro Morata, il giovane Andrea Favilli, 19 anni, il cui cartellino appartiene al Livorno e che gioca in prestito con diritto di riscatto nella Juventus, che lo impiega nella formazione Primavera di Fabio Grosso. In questo modo Favilli, attaccante, ha assaporato la gioia del debutto in Serie A, festeggiato poi proprio da Morata, che nel dopo gara ha messo sul proprio profilo Instagram una foto del ragazzone di Navacchio.
Quella di Favilli può dirsi una favola. Nato a Pisa il 17 maggio 1997, appena tre anni fa giocava nelle giovanili dello Zambra, club dilettantistico dell'omonimo paese incastonato tra Cascina, Navacchio e Calci, da cui il Livorno lo ha prelevato per inserirlo negli Allievi nazionali allora allenati da David Balleri. Da lì, un crescendo. Il passaggio nella Primavera amaranto è stato logico e fulmineo. Tanto che lo scorso anno la società di via Indipendenza lo ha mandato in prestito alla Juventus, dove è diventato titolare della squadra Primavera, conquistando anche la Nazionale di categoria e diventando uno dei punti di forza della Under 19 italiana.
Con la Primavera juventina, in questa stagione, Favilli ha segnato dieci gol in tredici partite di campionato, più due reti in tre gare di coppa Italia e una rete in cinque incontri nella Youth League, una sorta di Champions riservata alle migliori squadre giovanili d'Europa. Allegri lo aveva già portato in panchina a Verona nella trasferta sul campo del Chievo, senza però farlo debuttare.

Ieri, invece, subito dopo lo 0 a 2, lo ha fatto esordire al Matusa. E per lui, veloce e rapinoso nonostante il metro e 90 di altezza, la gioia è stata infinita. Poco importa se la maglia, a fine gara, era ancora intonsa, asciutta, come uscita dalle borse degli addetti al magazzino della Juventus.
A fine stagione, scadrà il prestito della prestazione sportiva e Livorno e Juventus dovranno accordarsi sul futuro di Favilli. La dirigenza bianconera dovrà decidere se riscattarlo o meno. Allegri, ieri, ha dato una chance in più al giovane attaccante scoperto e lanciato dai talent scout amaranto. E lo ha fatto non per fare un piacere ad Aldo Spinelli, ormai ex presidente ma proprietario del Livorno, ma perché quel ragazzo che tre anni fa giocava sui campi polverosi di Zambra e di Navacchio, evidentemente, se lo merita.