Il cantiere inizia a lavorare

Livorno - Primi piccoli passi nella costruzione del Livorno 2016/17 che ai nastri di partenza della Lega Pro, a prescindere da chi saranno i componenti del suo girone, non può che presentarsi coi galloni della favorita. Nei giorni scorsi la società ha pensato ai rinnovi, blindando i vari Borghese, Jelenic e Luci, in attesa e soprattutto sperando di fare altrettanto con Vantaggiato, che in terza serie potrebbe essere davvero un'arma non convenzionale. Una trattativa difficile, ma che in via Indipendenza vogliono sbrogliare, in un senso o nell'altro, durante questa settimana. Aperte tutte le soluzioni, anche perché la punta brindisina può contare su almeno quattro-cinque pretendenti, di cui due di B, a cui non è sfuggita la sua rinascita in amaranto con 30 reti in due anni. Tutti andati i prestiti, degli uomini-punta, oltre a Vantaggiato, anche Ceccherini e Biagianti faranno le valigie. Il mediano fiorentino sarà lasciato libero dopo il 30 giugno, mentre il difensore è ancora sotto contratto e dalla sua possibile partenza si monetizzerà. Monetizzazione che invece è mancata con Favilli, rientrato dalla Juve e destinato ad assurgere ad enfant prodige dell'attacco labronico. Le vere intenzioni, però, si misureranno con i colpi in entrata: per Fabrizio Grillo (terzino sinistro dal Pescara) ed i due giovani palermitani Roberto Pirrello e Housem Ferchichi (un difensore centrale ed un centrocampista) manca il classico annuncio ufficiale, ma oggi radiomercato dà molto vicini altri due colpi: il regista Giovanni La Camera (quasi 200 partite in Lega Pro) ed il terzo ritorno del portiere Alessandro Vono (qui nel 2008/09 e 2011/12). Mire anche su due spezzini: Gennaro Acampora (centrocampista) e Patrick Ciurria (esterno destro). A onor del vero la posizione della tifoseria davanti a queste prime mosse è ancora, diciamo, di attesa.

Si confida molto nel ruolo di Protti (anche se il suo, col mercato, ha poco o nulla a che vedere) e sull'esperienza di Foscarini. Non molto, onestamente, su Spinelli ed anzi quando sono circolati i nomi dei papabili amaranto sono partite le accuse di allestire un gruppo basato ancora su prestiti, svincolati ed infortunati. I tifosi vorrebbero qualche "grande nome", come nel passato furono quelli di Protti, Gelsi, Piovani, Mezzanotti e Ruotolo, personaggi che venivano da un retroterra calcistico fatto in larghissima parte di A e di B, per potere ritrovare quell'entusiasmo che latita da circa tre anni e come prova che quel titolo di favorito per la risalita il Livorno vuol rispettarlo in pieno. Quello che a nostro avviso è rimarchevole, è sparare sentenze su elementi che, piaccia o no, saranno in amaranto anche nella prossima stagione e si tratta di figure che meritano invece profondo rispetto per ciò che hanno dato alla causa labronica. Ci riferiamo in special modo a Luci, i cui sei anni (sette col prossimo e ovviamente capitano della squadra) sembra che siano stati una sorta di casualità e che adesso non abbia più niente da dire. Sassate, oltre modo esagerate ed ingenerose. Al di là di tutto questo, è molto difficile fare un pronostico su quale sarà la squadra che verrà allestita, anche perché la speranza di ritrovarsi in B per disgrazie altrui esiste seppur ogni giorno sempre più debole. Spinelli non ha fretta e prende tempo almeno per qualche altro giorno, anche perché le frasi di Ceravolo per cui in ritiro partirà una rosa completa al novanta per cento attendono verifica. Ed i tifosi attendono.