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Galderisi: "A Livorno è già una finale"TUTTO mercato WEB
© foto di Luigi Putignano/TuttoLegaPro.com
sabato 17 settembre 2016, 14:00Calcio
di Gianluca Andreuccetti
per Amaranta.it

Galderisi: "A Livorno è già una finale"

Lucca - Due pareggi e due sconfitte nelle prime quattro partite di campionato, al di là dell’ultimo posto in graduatoria, sono stati sufficienti affinchè, in casa Lucchese, i buoni propositi di inizio stagione lasciassero il posto alla negatività e allo scetticismo sul lavoro portato avanti da Giuseppe Galderisi, alla sua terza stagione alla guida delle pantere. Ne è ben consapevole il diretto interessato che, ricorrendo anche ad una sana autocritica, ha presentato in conferenza stampa il momento che sta vivendo attualmente la squadra ai suoi ordini, non senza prima aver chiarito il proprio stato di salute in seguito al lieve malore subito nell’intervallo della partita contro il Tuttocuoio:

“L’arrabbiatura che ho avuto tra il primo e il secondo tempo della partita giocata mercoledì è stata un atto di amore verso la mia squadra con il quale ho provato a trasmettere tutta la mia voglia e tutta la mia determinazione nel voler ribaltare il risultato di un incontro che ci aveva visto andare sotto in maniera inopinata: credo fortemente nei ragazzi che ho a disposizione e mi sono arrabbiato così tanto proprio perché so quanta fatica e quanto lavoro abbiamo dovuto impiegare io e il direttore sportivo per costruire il gruppo che alleno”.

“Non sono più un ragazzino – ha proseguito l’ex centravanti della Juventus – e l’esperienza nel calcio mi insegna che è possibile superare i momenti di difficoltà, ripartendo da alcune certezze perché smantellare tutto e perdere la ragione non avrebbe senso: nel nostro caso, siamo chiamati a ripartire dalla convinzione con cui i giocatori e lo staff tecnico hanno lavorato a partire dal 18 luglio per cercare di fare ancora di più e ancora meglio perché non possiamo aspettare che qualcosa accada, ma dovremo essere bravi noi a farla accadere”.

“Migliorare quello che stiamo facendo, rispettando la nostra mentalità” è il motto coniato da Galderisi per una squadra che, dopo una buona prestazione con l’Alessandria, è reduce da un brutto stop in casa del Tuttocuoio: “Non avverto sfiducia intorno alla squadra – ha tenuto a precisare Galderisi – né da parte del Presidente che, tuttavia fa bene ad essere arrabbiato, né da parte della tifoseria, il cui entusiasmo non è stato ripagato da un avvio di campionato all’altezza della situazione: per quanto mi riguarda, so per certo che metterò tutto ciò che è nelle mie possibilità per uscire da questo periodo negativo e lavorerò perché la squadra faccia altrettanto”.

“In vista della partita con il Livorno – ha proseguito il popolare Nanu – cambierò sicuramente qualcosa, avendo cura di non togliere certezze alla squadra. Abbiamo il dovere di migliorare quello che stiamo facendo, senza pensare che i moduli siano risolutivi, in quanto i moduli devono essere adattabili alle situazioni della partita: è la convinzione che fa la differenza”.

Galderisi è categorico quando vengono tirati in ballo i singoli: “Fanucchi (trequartista classe 1981, ndr) e Terrani (ala sinistra classe 1994, ndr) sono due giocatori che io ho voluto fortemente tenere e sui quali ho voluto costruire il presente e il futuro della Lucchese: il mio dovere è continuare a dare loro la forza giusta e sono sicuro che, sapendo che in panchina c’è un allenatore che li stima, cresceranno con il resto della squadra”.

Altissima è la posta in palio per i rossoneri in occasione della trasferta di Livorno: “Sono solito dire ai miei ragazzi che ogni partita è una finale, ma, pensando alla partita contro il Livorno, ne sono ancor più convinto: giocheremo contro un avversario forte, che scenderà in campo con il 4-3-1-2, su un campo difficile” ha concluso l’ex centravanti del Padova.