Foscarini: "Vedo segnali positivi, a Siena per dare continuità"

Tirrenia - Vigilia di campionato in casa amaranto e nello specifico vigilia di derby. La compagine labronica, infatti, domani affronterà Siena sul suo campo. Il livorno va nella città del Palio reduce da una vittoria casalinga che ha rasserenato un po' gli animi e che ha reso possibile un lavoro più tranquillo in settimana come si evince dalle parole di mister Foscarini:" Sicuramente la vittoria ti regala uno stato d'animo migliore, ma purtroppo voleva,o recuperare qualcosa in classifica e non è successo perché le altre corrono. Vogliamo dare continuità a questa vittoria. Mi aspetto sempre un miglioramento. Credo che le squadre là davanti abbiano già espresso tutto il loro potenziale mentre noi, vuoi per gli infortuni o per altre situazioni non lo abbiamo ancora fatto. Per questo dico che se c'è una squadra che ha ampi margini di miglioramento quello è il Livorno. Non saremo la squadra che ammazza il campionato, ma con il rientro di alcune pedine la situazione sarà migliore. Io sono fiducioso."
Già, la casella infortunati è ancora rossa:" Sembra che la situazione vada migliorando. Stiamo per recuperare Cellini e Grillo. Jelenic viene con noi e se non dal primo minuto potrà essere una pedina importante a partita in corso.

Bergvold deve solo adattarsi alla categoria. Vantaggiato si allena ancora da solo. Per me un giocatore e' recuperato quando si allena con il gruppo, però i medici mi danno segnali positivi."
Domani la squadra e'attesa da un derby e i tifosi al seguito saranno un centinaio pronti a studiare la squadra oltre che a sostenerla:" Non so cosa aspettarmi dal Match. Non conosco questi derby ma mi calo completamente in usate partite perché capisco quanto sono sentite e mi rendo conto che una vittoria porterebbe tre punti e mezzo. Con i tifosi sembra quasi una situazione da separati in casa. Spesso mi dicono di non capire questo Livorno e io rispondo che stiamo cercando di dare un'identità alma squadra. Dico che sembriamo separati in casa perché e come se ognuno aspettasse il primo passo. Ma qui dobbiamo essere noi a fare il primo passo portando risultati e prestazioni che  potranno far ritornare l'entusiasmo che sembra essere sopito."
E ancora:" Ho sentito il Presidente e si è interessato sul lavoro svolto e sulla condizione degli infortunati. Ci tiene e ha detto che le voci sulla cessione sono fasulle. Io gli credo e gli ho anche detto che sennò andiamo via tutti e due. Siamo nella serie sbagliata? Può essere e la cosa fa soffrire tutti, ma bisogna tirare fuori l'umiltà e la voglia di lavorare per tornare a calcare i palcoscenici che spettano al Livorno".