Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / livorno / Calcio
Mazzoni: "Non abbiamo ancora visto il vero Livorno"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
venerdì 21 ottobre 2016, 21:18Calcio
di Davide Lanzillo
per Amaranta.it

Mazzoni: "Non abbiamo ancora visto il vero Livorno"

Tirrenia – Tornare alla vittoria. E’ questo l’imperativo del Livorno di Foscarini, reduce dalla bruciante sconfitta di Siena. Un ulteriore passo falso getterebbe ancor più giù un ambiente già depresso, deluso da questo avvio di stagione sottotono degli amaranto. Urge ripartire con rabbia, con cuore, con orgoglio. E se c’è un calciatore che meglio incarna queste caratteristiche, questi è senza dubbio Luca Mazzoni, presentatosi ai microfoni della sala stampa del centro Coni di Tirrenia questo pomeriggio. “C’è ancora rabbia per aver perso altri punti nel finale”, esordisce il portiere amaranto. Già, altri punti gettati nel finale, come ad Olbia, come nel match interno contro la Lucchese. E classifica che rischia di farsi anonima. Ma questo Livorno vale davvero solo il settimo posto? Ecco il suo pensiero: “Non abbiamo visto ancora il vero valore del Livorno: lo vedremo quando saremo al completo. Solo allora potremo dire se siamo sul livello di squadre come Alessandria e Cremonese. Certo che se qualcuno pensava di vincere il campionato a mani basse, ci rimarrà male”.

E’ diretto, Luca, nelle sue riflessioni: quando ti parla ti guarda negli occhi, e capisci che ti sta dicendo ciò che pensa realmente. E allora i giornalisti presenti non si lesinano nel porre domande, chiedendogli anche un giudizio su Foscarini, non più poi così intoccabile per parte della tifoseria. “Ma il mister non si discute”, chiosa Mazzoni, ricordando gli errori degli anni passati, con “decine di allenatori cambiati nel giro di quattro stagioni”. La piazza però non sembra avere più pazienza, dominata da un pessimismo e da una depressione ai massimi storici, almeno in epoca recente. “Beh, sicuramente questo è il punto più basso dal punto di vista ambientale, almeno per ciò di cui ho memoria io”, sottolinea l’estremo difensore amaranto, il quale ammette che “questo clima all’interno del gruppo si avverte” , ma che sia “normale dopo le delusioni di questi ultimi anni”. In città per molti il campionato del Livorno è già finito, con le ambizioni di pronta risalita in Serie B già abbandonate. Per Mazzoni invece “è una classifica ancora rimediabile, non compromessa” e il Livorno dovrà saper eventualmente farsi trovare pronto “al nuovo campionato che inizierà al termine della stagione regolare”. Forse è vero, la stagione non è ancora compromessa, ma bisogna ripartire immediatamente, già dal derby di lunedi contro l’Arezzo, “un’ottima squadra”, che al Picchi sarà seguito da numerosi supporters. “Sarà una bella partita da giocare, con una cornice di pubblico importante”. Sì, una bella partita da giocare e da vivere sugli spalti. Partita che per il Livorno non ammette alternative, la vittoria.