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Galliani continua a tessere la trattativa Robinho, poi pregusteremo i nuovi acquisti. Un Milan giovane sulle orme del Barcellona, per l'entusiasmo e i successiTUTTO mercato WEB
giovedì 24 luglio 2014, 00:00Editoriale
di Carlo Pellegatti
per Milannews.it

Galliani continua a tessere la trattativa Robinho, poi pregusteremo i nuovi acquisti. Un Milan giovane sulle orme del Barcellona, per l'entusiasmo e i successi

Nato a Milano, dopo i trascorsi a Radio Peter Flower e TeleLombardia, è approdato a Mediaset come inviato prima e telecronista delle partite del Milan poi. Volto noto di Milan Channel, opinionista per Odeon TV è anche azionista del club.

La tela di Galliani. Con qualche differenza. La leggendaria Penelope tesseva la stoffa di giorno, mentre di notte la disfaceva, per evitare di scegliere un nuovo marito, vista l’assenza di Ulisse. Anche il dirigente rossonero, da ormai mesi e mesi, sta…cucendo la trattativa per la cessione di Robinho. Lui, però, rispetto a Penelope, non ha nessuna intenzione di disfare la trattativa. Sono le squadre brasiliane e americane cattive come i Proci, a dare l’illusione di essere ad un passo dalla chiusura dell’affare, per poi effettuare un passo indietro. E’ un peccato però che il giocatore brasiliano abbia mentalmente considerata chiusa, troppo presto, la sua avventura in maglia rossonera, perché, quanto a classe pura, è ancora il migliore della rosa. Attendiamo dunque che, dal camino di casa Milan, si alzi il fumo bianco dell’avvenuta cessione, per poter cominciare a pregustare i nuovi arrivi. Che ci saranno!!! Lo ha detto, ad Arcore, Silvio Berlusconi, ne è convinto Pippo Inzaghi, e dunque ci credo anch’io! Il Presidente non lascerà solo un suo figlio putativo come Superpippo.

Lo aiuterà dunque a costruire una squadra giovane, pimpante, simpatica e divertente, destinata soprattutto ad entrare nel cuore dei tifosi. Oltre che la conquista della seconda stella e della Ottava Coppa, i prossimi due traguardi del Milan, “Pippo Mio” ha una terza missione, forse difficile come battere il Real Madrid o il Bayern Monaco. Convincere i tifosi a tornare a San Siro, uno stadio che accostato al sostantivo “vuoto“ diventa una contraddizione in termini. Impresa complicata ma, quando comincerà a girare il passa-parola di un Milan orgogliosamente giovane, sorridente, educato, tecnicamente preparato, per merito di interpreti come Mastalli, come Piccinocchi, come Modic, come Di Molfetta, come Mastour, sono sicuro di rivedere l’entusiasmo che ha sempre avvolto il tifoso milanista. Sono sempre stato convinto che con le squadre giovani non si vada molto lontano, ma mi sto convincendo, piano piano, che questo Milan possa ricalcare, con pazienza e con il tempo, le orme del Barcellona, grazie all’inserimento, ogni anno, di qualche ragazzo interessante. Pippo Inzaghi sembra l’uomo adatto a perseguire questi obiettivi, perché l’ideale magister, per il suo esempio, la sua carriera, la sua professionalità, per i Parvulos milanisti. Sorridiamo, dunque, siamo tifosi del Milan. Quando rivedo le vecchie immagini dei tifosi, con i loro cappottoni larghi, o con i cappelli realizzati con la carta, festeggiare i gol di Nordhal, di Schiaffino, di Rivera, di Prati, è un momento emozionante perché il Milan era, il Milan è, il Milan sarà. Per sempre!!!