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Servirebbe una scossa sul mercato. I tifosi sono delusi e gli abbonamenti non decollano. Robinho: esci dal tuo mondo e accetta la realtà. Presidente, dimostri con i fatti il suo ritrovato entusiasmoTUTTO mercato WEB
lunedì 28 luglio 2014, 00:00Editoriale
di Pietro Mazzara
per Milannews.it

Servirebbe una scossa sul mercato. I tifosi sono delusi e gli abbonamenti non decollano. Robinho: esci dal tuo mondo e accetta la realtà. Presidente, dimostri con i fatti il suo ritrovato entusiasmo

Giornalista pubblicista, a MilanNews.it dal 2009, prima firma del sito. Corrispondente e radiocronista per Radio Sportiva. Collaboratore di Tuttosport. Inviato al seguito della squadra. Ha collaborato con Sportitalia e Milan Channel

Il sistema dei vasi comunicati, in casa Milan, ancora non ha prodotto gli effetti sperati. Il mercato, dopo i primi acquisti avvenuti tra giugno e la prima metà di luglio, non hanno scaldato i tifosi che dopo aver pregustato l’interesse reale ma non concretizzato per Iturbe si aspettano, da parte della società, un colpo di coda di un certo calibro in questa seconda fase dell’estate dove Galliani sarà chiamato e regalare a Pippo Inzaghi quei giocatori che servono alla squadra per migliorare. Ma dovrà farlo in fretta perché vari obiettivi chiesti dall’allenatore sono sfumati. L’ultimo della lista è Romulo che nelle prossime ore sarà un giocatore della Juventus. L’italo-brasiliano era stato indicato da Inzaghi come il jolly utile per vari ruoli e, probabilmente, avrebbe permesso a De Sciglio di scalare sulla fascia sinistra perché l’ex viola veniva visto da Pippo come un terzino destro di grande spinta. Ma nemmeno lui arriverà. E intanto i tifosi, stanchi di questa situazione, continuano a chiedere se, effettivamente, vi siano degli obiettivi reali per il mercato rossonero. Perché, al momento, l’erba dei vicini – a detta di molti - è molto più verde rispetto a quella che cresce tra Milanello e via Aldo Rossi.

La situazione Robinho poi ha raggiunto livelli grotteschi. Il brasiliano è un separato in casa, ha svuotato il suo armadietto e il Milan, in tutte le sue componenti, non vede l’ora di liberarsi di lui. Che, però, vive in un mondo tutto suo, soprattutto a livello economico. Sì perché quello che ha chiesto a tutti i club che lo hanno contattato è uno sproposito così come è uno sproposito quello che deve percepire dal Milan per il prossimo anno e mezzo. Circa 4.5 milioni di euro netti che continuano a bloccare parte del mercato milanista. Oggi sono attese, sulla scrivania di Galliani, alcune offerte che dovrebbero arrivare da paesi molto ricchi come quelli degli Emirati Arabi ma c’è da capire se la destinazione aggrada il Binho che, a detta della sua agente, non resterà al Milan ma più passano i giorni e più questa vicenda assume dei contorni da telenovela brasiliana di bassa qualità.

Ma quello che si percepisce, in questo momento, è che il Milan stia affrontando, a livello economico, una fase molto delicata. Si sta cercando di rientrare, nei limiti del possibile, degli errori del passato che non dovranno essere ripetuti. In quest’ottica va visto il mancato rinnovo del contratto di Mexes che rischiava di diventare un Robinho-bis. In più c’è grande attenzione ad ogni singolo centesimo che viene speso. Il controllo delle uscite è necessario ma non è con giocatori di medio valore che si può far fare il salto di qualità al gruppo a disposizione di Inzaghi. Gli abbonamenti allo stadio per il prossimo campionato sono in linea con la passata stagione dove San Siro, salvo rare eccezioni, è risultato una cattedrale semi-deserta. Il presidente Berlusconi era segnalato come in grande forma e voglioso di fare almeno un regalo a Inzaghi. Bene, presidente, è arrivato il momento di rendere concreto questo suo entusiasmo come fece nell’estate del 2010 quando, in maniera quasi improvvisa, spedì Galliani a Barcellona per prendere Zlatan Ibrahimovic. Ci vuole quell’entusiasmo, quella voglia di fare una o più spese importanti per ridare lustro al Milan nell’anno in cui i rossoneri possono essere la vera sorpresa del campionato.