I gufi di Inzaghi sono pregati di ripassare. Per ora i parametri zero sembrano funzionare ma in futuro servirà altro. Ultimo giorno di mercato e ultimi movimenti. Galliani rimane in agguato

Chi aveva dei dubbi sull’Inzaghi allenatore è pregato di rimettersi sul trespolo. È troppo facile, adesso, salire sul carro di Pippo. Quella di ieri pomeriggio è stata, in primis, la sua vittoria. Un Milan cinico, veloce, a tratti bello e di stampo europeo che ha sorpreso la Lazio e ha incasellato i primi tre punti della sua nuova avventura. Chi ha seguito l’escalation di Pippo come allenatore sa bene qual è la sua filosofia di calcio, la sua idea di gioco con pregi e difetti. Inzaghi è riuscito a passare dal gruppo degli Allievi e della Primavera a quello della Prima squadra con una carica unica, inimitabile e con un codice tutto suo che prevede poche regole ma che vanno rispettate alla lettera. Le parole dei suoi giocatori a fine partita ne sono la piena testimonianza ma lui non si culla su nulla, sa bene che dietro l’angolo ci possono essere mille e una insidie ma, intanto, conferma il suo essere specialista negli esordi: 5-1 al Bologna alla prima con gli Allievi, 2-0 al Lanciano alla prima effettiva in Primavera, 3-1 al Rijeka alla Viareggio Cup e 3-1 ieri alla Lazio. Meglio di così non si può.

Ad oggi, vista la partita di ieri, il mercato del Milan ha funzionato. Diego Lopez è stato decisivo con due interventi su Candreva, Alex le ha prese tutte di testa e Menez ha creato e segnato. Certo, attenzione, siamo ancora alla prima partita e c’è tutto il tempo per essere smentiti ma basandoci solo sulla prestazione di ieri, si può dire che il risultato è stato soddisfacente. Sarebbe comunque bello, in un futuro, poter tornare a raccontare trattative faraoniche per nomi top mondo, ma ad oggi è così e bisogna prenderne atto. Le critiche che abbiamo fatto nelle scorse settimane dalle colonne di MilanNews.it non ce le rimangiamo di certo ma è giusto dire che i vari giocatori, al momento, hanno risposto alla grande alle richieste di Pippo Inzaghi che rischia d’essere quel valore in più che l’anno scorso non è stato Seedorf. Pippo ha acceso quell’interruttore nella mente dei giocatori che l’anno passato sembrava essere fisso sull’off.

Sono sinceramente curioso di vedere all’opera Fernando Torres e Marco Van Ginkel. Lo spagnolo ha fatto registrare dei test pazzeschi, con dei record relativi alla velocità e alla rapidità che hanno impressionato lo staff rossonero. Ora però sta a lui integrarsi nel modulo di Inzaghi e tornare a fare quei gol che ha sempre fatto. La maglia numero 9 del Milan gli verrà consegnata domani, alle 19, presso la sala stampa di Casa Milan dove verrà presentato e dove, più avanti, potrebbe trovare udienza anche Marco Van Ginkel, altro acquisto del mercato milanista che dovrà portare quantità e qualità alla mediana rossonera, seppur per un anno. In questi tempi, piuttosto che niente è meglio piuttosto. Magari il Milan fungerà da palestra per valorizzarlo, una cosa che a molti tifosi ha dato fastidio ma questo è al momento in attesa che i vari Mastalli, Modic e Locatelli facciano quel salto di qualità tanto atteso a Milanello.

Oggi ci potrebbero essere gli ultimi movimenti del mercato milanista. In uscita c’è Gabriel che dovrebbe accasarsi ad una tra Pro Vercelli e Carpi mentre in entrata occhio sempre a Biabiany (Zaccardo potrebbe tornare a Parma) e al giovane classe ’93 Suso. Sembrano cadere le seppur minime chance di un prestito per Lavezzi. Ultimo giorno di mercato. Poi sarà solo calcio. E meno male direi…