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Abate cuore rossonero, tra rinnovo e il modello Gattuso
giovedì 23 ottobre 2014, 21:00Primo Piano
di Daniele Castagna
per Milannews.it

Abate cuore rossonero, tra rinnovo e il modello Gattuso

Ignazio Abate è, senza ombra di dubbio, uno dei maggior protagonisti di questo inatteso avvio stagionale. Il terzino campano, lasciate alle spalle le difficoltà dell'ultima annata, è partito sprintando fin dalla prima giornata contro la Lazio, dimostrando a tutti che qualcosa è cambiato, non solo l'aria di Milanello.

Voglia di Milan - Se Ignazio, a 27 anni, ancora si emoziona ogni volta che arriva a Carnago, significa che il cuore rossonero batte ancora forte, con tale veemenza da poter coprire il rumore di notizie ed indiscrezioni di mercato. L'ex Empoli e Torino, come racconta alla Gazzetta dello Sport, ha solo una priorità in testa: il suo Milan lungamente atteso e desiderato nella gavetta in giro per l'Italia, tanto da allontanare le sirene juventine. "Questa è casa mia, anche se so che nel calcio ci si può separare. Io voglio restare e chiudere qui la carriera - rivela Abate - Non riesco a vedermi con un'altra maglia addosso, almeno in Italia: al massimo andrei all'estero". Dichiarazioni semplici, senza tanti giri di parole, che promettono un rapporto vero e sincero fino alla fine. I lavori per il rinnovo del contratto proseguono, gli intenti di andare avanti insieme ci sono, gli incontri tra Galliani e l'agente Raiola non sono mancati e non mancheranno. In attesa della nuova firma sull'accordo, Abate parla a cuore aperto avanzando intenzioni chiare.

Dare il massimo - Il nativo de Sant'Agata de' Goti ha, da sempre, un'attitudine al lavoro precisa e chiara: testa bassa, piedi a terra e controllo di ogni situazione, nel momento di esaltazione o depressione. Ed è proprio grazie a queste 3 regole di vita che Ignazio si è ripreso il Milan, padrone indiscusso della fascia destra. Gli ottimi numeri stagionali non lo sfiorano - "Mi godo solo il momento, non penso a nessuna rivincita" - il pensiero dei Mondiali è lontano e l'obiettivo stagionale è ben focalizzato, fissato rimanendo fedele  all'esempio di una leggenda rossonera, compagno del numero venti in numerose battaglie: "Non penso  a me, preferisco concentrarmi sulla squadra. Il ritorno in Europa è obbligatorio, poi vedremo in quale coppa. Ci manca da morire giocare il martedì ed il mercoledì. Per riuscire in questo ho sempre seguito un solo esempio, Gattuso. Io e lui abbiamo la stessa mentalità: dare sempre il massimo per me è la normalità". Strada per l'Europa seguendo lo spirito di Rino, Abate prova ad accelerare per il Milan.