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Miglior attacco ma poche occasioni da rete: la sterilità del centravanti può iniziare a pesareTUTTO mercato WEB
© foto di ALBERTO LINGRIA/PHOTOVIEWS
giovedì 30 ottobre 2014, 16:00Primo Piano
di Matteo Calcagni
per Milannews.it

Miglior attacco ma poche occasioni da rete: la sterilità del centravanti può iniziare a pesare

Può la squadra col miglior score del campionato avere il "problema" del gol? La risposta è ovviamente no, ma alcune considerazioni vanno comunque effettuate. Sia a Cagliari che contro la Fiorentina la manovra offensiva ha lasciato a desiderare, tanto che le occasioni da rete si contano sulle dita di una mano. Nulla di preoccuparsi se si pensa ai diciotto gol complessivi, ma la prova del Sant'Elia merita comunque delle riflessioni.

LA STERILITA' DEL CENTRAVANTI - Dei diciotto gol realizzati dal Milan, solo uno è stato segnato da Fernando Torres, centravanti designato rossonero. Lo spagnolo non è stato certamente il peggiore in campo in terra sarda, ma la sterilità realizzativa sta diventando una consuetudine. Il vero problema è che mancano le occasioni da rete: l'ex Chelsea non viene quasi mai servito in maniera congrua, l'unico assist vero è stato quello di Abate (trasformato in gol) al Castellani di Empoli. Finché Honda e co. continueranno a trovare la porta ci sarà ben poco da obiettare, ma alla lunga il digiuno della prima punta può diventare problematico.

QUALE SOLUZIONE? - Sia che in campo ci sia Torres o Pazzini la situazione non sembra cambiare particolarmente. Il 4-3-3 rossonero fatica a mettere in porta il proprio punto di riferimento offensivo, più utile come boa che come macchina da gol. Anche l'utilizzo dell'ultimo Menez come "falso nueve" non pare sparigliare eccessivamente le carte, anzi... Il francese, vero fenomeno nelle prime di campionato, ora pare tra i più appannati dell'intero reparto offensivo. Come provare a migliorare? Il 4-2-3-1 permetterebbe di avere un rifinitore alle spalle del centravanti, potendo quindi facilitare eventuali assistenze. Allo stesso tempo però dovranno crescere di consistenza le prestazioni del numero 9, altrimenti il discorso tattico diventerebbe un semplice pour-parler.