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Milan-Inter, cinque derby da ricordareTUTTO mercato WEB
© foto di Alberto Lingria/PhotoViews
domenica 23 novembre 2014, 15:45News
di Valentino Cesarini
per Milannews.it

Milan-Inter, cinque derby da ricordare

In attesa del derby numero 297, ripercorriamo cinque Milan-Inter, che sono rimasti nella mente dei tifosi rossoneri.

Si va dal derby in finale Coppa Italia (1977) fino al derby del 2011 che valeva lo scudetto, passando per il quarto di Champions League del 2005, ai derby in campionato del 1984 e il clamoroso 3-2 in rimonta del 2004.

FINALE COPPA ITALIA 1976/1977: MILAN-INTER 2-0

E’ il 3 luglio 1977 ed in un San Siro gremito si gioca la finalissima di Coppa Italia. Il Milan arriva all’ultimo atto senza aver perso nemmeno una partita nei due gironi eliminatori (Atalanta, Lazio, Catania e Novara nel primo, Bologna, Napoli e Spal nel secondo); stesso cammino per i cugini interisti, che fanno fuori Fiorentina, Palermo, Varese e Pescara nel primo turno ed Juve, Lecce e Vicenza nel secondo.

Il Milan del Paròn Rocco (all’ultima panchina in rossonero) scende in campo con Albertosi, Sabadini, Maldera, Morini, Bet, Turone, Bigon, Biasiolo, Calloni, Rivera e Braglia. Il primo tempo registra un certo equilibrio con azioni da una parte e dall’altra, mentre nella ripresa il Milan sblocca il risultato al 64’ grazie ad una splendida azione Rivera-Maldera, con quest’ultimo che trafigge Bordon. Nel finale, in contropiede, il Milan raddoppia con Braglia, regalando la Coppa Italia numero 4 al diavolo.

Questa la formazione rossonera: Albertosi, Sabadini, Maldera, Morini (12' Boldini), Bet, Turone, Bigon, Biasiolo, Calloni, Rivera, Braglia.

SERIE A 1984/1985 MILAN-INTER 2-1

Domenica 28 ottobre 1984, settima giornata di campionato. Il Milan, dopo sei anni di digiuno (escluso il derby vinto al Mundialito per Club nel 1983), con due campionati di serie B alle spalle, torna a vincere un derby. Il match finisce 2 a 1 per i rossoneri, che rimontano lo svantaggio iniziale di Altobelli. Ad un quarto d’ora dal riposo, con l’Inter sopra di un goal, i rossoneri trovano il meritato pareggio con Di Bartolomei, bravissimo ad insaccare al volo una sponda di Virdis. Nella ripresa, il momento clou arriva al 63’. Cross di Virdis, “Attila” Hateley sale in cielo sovrastando Collovati e trafigge Zenga per il sorpasso rossonero. Fu una vittoria importantissima, sia per il morale sia per far capire che il Milan stava tornando protagonista, dopo anni veramente difficili.  A fine anno i rossoneri chiusero al quinto posto, tornando in Europa.

Questa la formazione rossonera schierata da Nils Liedholm: Terraneo, Baresi, F. Galli, Battistini (32' Icardi), Di Bartolomei, Tassotti, Verza, Wilkins, Hateley, Evani, Virdis.

QUARTI ANDATA CHAMPIONS LEAGUE 2004/2005: MILAN-INTER 2-0

Dopo due anni dalla semifinale, Milan ed Inter si ritrovarono nei quarti di finale. Milan che da sorteggio giocò l’andata in casa. Era il 6 aprile 2005. Carlo Ancelotti schierò la seguente Dida, dopo pochi minuti, volò a togliere dall’incrocio dei pali una punizione di Mihajlovic, poi salvò su Cruz. Il Milan allo scadere del primo tempo (mancavano 3’’ al termine della frazione, e l’arbitro Sars avrebbe fischiato subito dopo) passò in vantaggio. Punizione di Pirlo dal versante destro, Stam anticipò Cordoba e con un preciso colpo di testa trafisse Toldo. Nella ripresa il Milan prese ulteriore coraggio ed al minuto 74’ Shevchenko raddoppiò di testa sempre sugli sviluppi di un calcio da fermo, facendosi perdonare l’errore di pochi minuti prima. Nel finale, ancora Shevchenko sfiorò il 3 a 0 con una conclusione dal limite, che chiamò Toldo alla deviazione in angolo. Il ritorno, una settimana dopo, venne sospeso sul punteggio di 1 a 0 per i rossoneri (goal di Sheva), a causa di petardi e fumogeni lanciati in campo (colpirono Dida, che fu costretto a lasciare il campo in barella) dai tifosi neroazzurri. Milan che vinse 3 a 0 a tavolino  ed arrivò fino alla maledetta finale di Istanbul.

Questa la formazione schierata da Carlo Ancelotti: Dida, Cafu (92’ Costacurta), Nesta (70’ Kaladze), Maldini, Stam, Gattuso, Pirlo, Seedorf, Kakà, Crespo (83’ Ambrosini), Shevchenko.

SERIE A 2003/2004 MILAN-INTER 3-2

Un derby regala sempre emozioni e spettacolo, ma quello che successe il 21 febbraio 2004 fu qualcosa di incredibile. Un match dai due volti, ma che alla fine vide i rossoneri festeggiare e lanciarsi a mille verso il diciassettesimo scudetto. Il Milan di Ancelotti si presentò con l’albero di natale all’inizio (ovvero il 4-3-2-1), con il solo Shevchenko di punta, supportato da Rui Costa e Kakà. I rossoneri iniziarono bene, ma al 15’ Stankovic batté Dida direttamente dalla bandierina del calcio d’angolo. Prima del riposo, Adriano colpì un palo da ottima posizione ed al 39’ Cristiano Zanetti lasciò partire un destro dalla distanza che trovò la deviazione decisiva di Kaladze, il quale beffò il suo compagno di squadra Dida per il raddoppio neroazzurro. Ancelotti cambiò modulo all’intervallo: fuori Rui Costa e dentro Tomasson, ma fu Adriano a divorarsi il 3 a 0. Il goal sbagliato dal brasiliano “accese” il Milan che al 55’ riaprì il match. Conclusione dalla distanza di Seedorf, Toldo non bloccò, Tomasson si avventò sulla sfera e realizzò. L’Inter scomparve dal campo e Kakà, due minuti dopo, partì dal centrocampo, avanzò indisturbato e dal limite lasciò partire un rasoterra che trafisse Toldo. Fu il 2 a 2. Al minuto 84’ arrivò il gioiello di Seedorf. L’olandese si accentrò e da circa trenta metri lasciò partire un bolide che si stampò alle spalle di Toldo per il sorpasso rossonero.

Questa la formazione schierata da Ancelotti: Dida, Cafu (69' Pancaro), Nesta (74' Laursen), Costacurta, Kaladze, Gattuso, Pirlo, Seedorf, Rui Costa (46' Tomasson), Kakà, Shevchenko.

SERIE A 2010/2011: MILAN-INTER 3-0

E’ il 2 Aprile 2011. Milan ed Inter si giocano di fatto lo scudetto, perché il derby cade alla 31° giornata e le due squadre sono divise da due punti, con il Napoli che insegue immediatamente dietro. Il Milan di Allegri si presenta al derby, che si gioca dopo la sosta, reduce dal pareggio casalingo con il Bari e dal KO di Palermo. La tensione è alle stelle, anche perché sulla panchina dell’Inter siede Leonardo, che dopo una lunga carriera come giocatore e come dirigente al Milan, decide di andare sull’altra sponda. Il match però inizia nel migliore dei modi per i rossoneri, che dopo appena 46’’ passano in vantaggio con Pato. L’Inter provò a pareggiare con Thiago Motta (super parata di Abbiati) ed Eto’o (clamoroso goal fallito a porta vuota), mentre il Milan colpì una traversa con Van Bommel. Ad inizio ripresa Pato fece espellere Chivu per chiara occasione da goal, e con l’uomo in più, i rossoneri dilagarono. Minuto 62’, Abate mise in mezzo una palla insaccata di testa da Pato. Il Milan sfiorò il tris in diverse occasioni (almeno quattro), ma nel finale Cassano si procurò e trasformò il rigore (con espulsione di Zanetti) per il definitivo 3 a 0. A fine anno, i rossoneri festeggiarono lo scudetto numero 18, mentre l’Inter si consolò con la Coppa Italia.

Questa la formazione rossonera di Allegri: Abbiati, Abate, Nesta, Thiago Silva, Zambrotta, Gattuso (51' Flamini), Van Bommel, Seedorf, Boateng, Pato (84' Emanuelson), Robinho (80' Cassano).