Voglia di sorprendere nonostante le assenze: a Roma una grande occasione per il Milan di Inzaghi

Sabato sera, all'Olimpico, il Milan si troverà di fronte ad una grande occasione, simile a quella che era stata fallita ad inizio campionato contro la Juventus. Uscire da Roma con un risultato positivo, magari una vittoria, non assicurerebbe terzo posto e/o conseguenti sogni di gloria, ma porrebbe un'importante pietra miliare sul (lungo) processo di crescita di questa squadra. Il successo contro il Napoli è servito al Milan per rimettersi sui giusti binari, evitando di deragliare pericolosamente come accaduto a Genova. Ora però servirà un considerevole upgrade per affrontare il club giallorosso, attualmente secondo ad un solo punto dalla Juventus capolista.

QUESTIONE DI DIFESA - Il Milan di Inzaghi, pur arrivando in buone condizioni (tecniche) alla sfida di sabato, dovrà fare i conti su numerose assenze difensive. Oltre agli ormai lungodegenti Abate, Alex e De Sciglio, anche Adil Rami dovrà dare forfait a seguito dell'infortunio muscolare di domenica. Inzaghi dovrà quindi affidarsi a Zapata, già utilizzato nel finale di Milan-Napoli ma non titolare dal derby del 23 novembre. Il colombiano andrà a completare una retroguardia composta da Bonera, Mexes e Armero: una difesa che in queste ultime uscite sta comunque facendo bene, sebbene ad inizio stagione non fosse chiaramente in pole position nelle idee di Superpippo.

ALL'OLIMPICO PER SORPRENDERE - A Roma non basterà però una buona prova dei sopracitati, ma servirà una prestazione collettiva di alta propensione al sacrificio, a partire dai centrocampisti per passare poi agli attaccanti. I giallorossi non sono certamente nel loro miglior momento e, parimenti al Milan, devono fare i conti con delle assenze importanti, da Astori ad Holebas passando per Pjanic. Un incipit che potrebbe innalzare leggermente le quotazioni dei rossoneri, i quali però dovranno essere principali artefici delle proprie fortune. Un Milan "gagliardo" potrebbe sorprendere l'undici di Garcia, accrescendo le possibilità di un risultato insperato ma non per questo impossibile.