Pazzini-Torres, presente da spettatori e futuro incerto

Dura la vita se ti chiami Fernando Torres o Giampaolo Pazzini e sei costretto, tuo malgrado, a rimanere fuori dalla mischia. Altro giro, altra panchina per i due attaccanti, che anche ieri, all’Olimpico, hanno fatto da spettatori. E il futuro del Niño e del Pazzo è sempre più lontano da Milano e dal Milan. Musi lunghi in favore di telecamera e silenzio d’ufficio: i due, in attesa del mercato di gennaio, restano in disparte, scartati da Pippo Inzaghi, aldilà delle sterili dichiarazioni di circostanza.

ESCLUSO - Pazzini ha subito capito l’andazzo. Per lui la stagione è iniziata in salita. O meglio, non è mai iniziata. Terza, forse quarta scelta, l’undici rossonero ha visto il campo col contagocce (mai dal primo minuto), rimuginando tra sé e sé, senza esternare pubblicamente la sua frustrazione. Secondo le indiscrezioni, ha già rifiutato le avances del Genoa, lui in scadenza di contratto con il Milan e desideroso di cambiare aria ma fedele al suo passato blucerchiato. La sua partenza, come detto, è sempre possibile, resta solo da capire quando e verso quale lido.

DELUSIONE - Stesso discorso, più o meno, per Torres, che, a differenza del compagno e collega, ha avuto più di una chance in questa prima parte di Campionato. I risultati, però, sono stati alquanto deludenti: un solo gol e tante, tantissime battute a vuoto che hanno fatto storcere il naso al popolo milanista. In Inghilterra sono certi: lo spagnolo tornerà in Premier, ma non al Chelsea. Forse al Liverpool, chissà... Resta il fatto che in casa Milan non hanno ancora deciso cosa fare, se rimandare la questione a giugno o affrontarla già nei prossimi giorni.