Colpi in entrata o mercato chiuso: cosa si nasconde dietro le parole di Berlusconi?

"Non dovete demoralizzarvi. Io ripeto che non cambierei la nostra rosa con nessun’altra rosa di una squadra italiana". Nel corso della visita di ieri a Milanello, il presidente Silvio Berlusconi ha ribadito un concetto già espresso qualche settimana fa. Il patron crede nel gruppo e nel lavoro di Pippo Inzaghi ("La società ha la massima fiducia nell’allenatore"). Un discorso mandato in onda da Milan Channel, come se Berlusconi volesse rivolgersi non solo ai giocatori ma anche ai tifosi.

DELUSIONE - Il problema, però, è che le dichiarazioni del Cavaliere non hanno certamente acceso l’entusiasmo del popolo milanista. Al contrario... L’ottimismo del numero uno di via Aldo Rossi (così come le sue affermazioni) cozza con la realtà dei fatti. La rosa, infatti, non è all’altezza e necessiterebbe di pesanti rinforzi in ogni settore. Le esternazioni presidenziali, inoltre, arrivano nel momento forse più inopportuno, mentre l’Inter rifà mezza squadra, il Napoli si completa, la Roma e gli altri club si guardano intorno. Insomma, la delusione dei sostenitori rossoneri aumenta.

SCENARI - Due le possibilità: o le parole di Berlusconi servono solo a tirare su il morale dei giocatori e a rasserenare l’ambiente, ma in realtà Adriano Galliani sta lavorando sottotraccia per rinforzare l’attuale organico, oppure le frasi del presidente hanno lo scopo di confermare ai tifosi che non verrà fatto nulla sul mercato. Chi vivrà, vedrà... Anche perché la chiusura di questa sessione invernale è ormai vicina.