Inzaghi a Mediaset: "Normale essere in discussione essendo l'allenatore del Milan"

Inzaghi ha parlato ai microfoni di Mediaset Premium nel post-partita della gara persa contro la Lazio.

Su cosa sia successo in questo mese: "Abbiamo perso qualche certezza. Le nostre partite non sono più all'altezza. In questo momento bisogna lavorare, non riusciamo a essere più alti come prima e questo ci condiziona. Fortunatamente c'è già una partita importante martedì, che a questo punto diventa fondamentale, perchè arrivare in semifinale di Coppa Italia sarebbe importante"

Se si sente in discussione: "Normale essere in discussione essendo l'allenatore del Milan, lo sapevo. Abbiamo avuto qualche infortunio e abbiamo perso un po' di condizione fisica e i risultati poi sono andati di conseguenza"

Su Mexes: "Philippe ha chiesto scusa. E' stato provocato, ma questa scena non ci voleva. Comunque tutto risolto".

Sui lati positivi di questa partita: "I ragazzi erano affranti, non si può dire che i ragazzi non abbiano dato il massimo. Purtroppo questo non basta. Sembra che quando andiamo in vantaggio abbiamo paura della rimonta"

Sulla fase di non possesso non all'altezza: "Riguarderò la partita. E' un momento negativo, solo dando certezze alla squadra si può venirne fuori."

Su come uscirne: "Dobbiamo trovare certezze nella testa, perchè sicuramente influisce, ma soprattutto nel gioco. Dobbiamo tirare fuori gli attributi e tornare a vincere già da martedì".

Sulle difficoltà difensive: "Nel primo tempo eravamo compatti e credo che i difensori abbiano fatto una buona partita nel primo tempo"

Sul mercato di gennaio: "Io alleno quelli che ho. Sappiamo che abbiamo perso Zapata e De Sciglio e soprattutto sui terzini siamo contati, ma io devo cercare di tirare fuori il meglio di quello che ho"

Sul momento di El Shaarawy: "E' un momento difficile come per tutti, ma credo che lui ci stia mettendo grande impegno. Forse ci aveva abituati troppo bene e quindi adesso tutti notate questa cosa"

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