Tra mille voci spicca il silenzio "ufficiale" del Milan. E una domanda sorge spontanea: qualcuno sta pianificando la prossima stagione?

Arabi, libanesi, thailandesi, cinesi e chi altro? Se qualcuno ancora non ci ha pensato prenda un bel cartello e lo appenda davanti all’entrata di Casa Milan. La stagione sportiva rossonera rischia di concludersi con una serie di record negativi, tra cui un numero "storico" di smentite sulla cessione societaria fatte da Fininvest.  Di incertezze di questo genere, la squadra non ha bisogno.

Come non ha bisogno delle pseudo-rivelazione di Roberto Maroni che ha lasciato intendere di sapere cosa succederà al Milan in estate ma per adesso "è muto come un pesce". Ormai tutti si sentono legittimati ad esternanre la loro verità, c’è chi gira salotti raccontando di aver già acquistato il Milan e chi, invece, imbecca l’amico commercialista parlando di misteriosi investitori pronti a spendere un miliardo.  In un momento come questo, forse, sarebbe bene iniziare a comunicare ufficialmente notizie più costruttive.

Ad esempio: qualcuno si sta preoccupando di pianificare la prossima stagione? Lasciamo da parte i luoghi comuni sui parametri zeri e interroghiamoci sul perchè molte società si sono già mosse sul mercato corteggiando determinati giocatori  e cosa, invece, succeda al Milan.

 Il mutismo di Silvio Berlusconi è inquetante. Se ha già trovato un "rimedio" per rianimare la sua creatura moribonda, ce lo dica, perchè il progetto di rinnovamento doveva partire già due anni fa, invece, siamo ancora ai nastri di partenza. E nel frattempo, la barca affonda.