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Cessione di quote, è corsa a due tra Taechaubol e Mister Pink. Solo con nuovi soci, in estate, si potrà fare nuovamente mercato. Altrimenti...TUTTO mercato WEB
lunedì 23 marzo 2015, 00:00Editoriale
di Pietro Mazzara
per Milannews.it

Cessione di quote, è corsa a due tra Taechaubol e Mister Pink. Solo con nuovi soci, in estate, si potrà fare nuovamente mercato. Altrimenti...

Giornalista pubblicista, a MilanNews.it dal 2009, prima firma del sito. Corrispondente e radiocronista per Radio Sportiva. Collaboratore di Tuttosport. Inviato al seguito della squadra. Ha collaborato con Sportitalia e Milan Channel

È una corsa a due quella che vede, come obiettivo finale, l’ingresso di nuovi soci nel pacchetto azionario del Milan. Il momento è delicato, le trattative stanno entrando nel vivo e nel corso delle prossime settimane dovrebbero emergere delle novità importanti. I candidati ad affiancare, almeno all’inizio, la famiglia Berlusconi nel sostentamento del club sono due e sono rappresentati da due cordate dell’estremo oriente. La prima è quella capitanata dal broker thailandese Bee Taechaubol il quale avrebbe avviato la due diligence, ovvero i controllo dei conti della società. Si parla di un suo possibile ritorno ad Arcore dopo Pasqua con una proposta concreta da 250 milioni di euro per prelevare una percentuale che oscillerebbe tra il 30 e il 40% come indicato nel documento redatto dalla banca d’affari Lazard. Di Mr. Bee si è detto praticamente tutto, anche del fatto che sia particolarmente interessato al progetto dello stadio, ma occhio alla seconda opzione che, invece, porta alla Cina. Con il Wanda Group che è stato chiaro (parteciperebbe solamente alla costruzione dello stadio), ecco che assume dei contorni più definiti la visita di Mr. Pink ad Arcore due settimane fa.

Secondo quanto riferisce il quotidiano di Hong Kong “Next Magazine” - ripreso dal sito rumeno wowbiz e dal forum Milan World -, quello firmato a Villa San Martino, alla presenza di Berlusconi, Mr. Pink e di Xiao Wunan, vice presidente esecutivo dell’Asia Pacific Exchange and Cooperation Foundation, sarebbe un pre-accordo per la cessione, entro il 2018, del 75% delle quote del Milan alla cordata asiatica guidata proprio da Wunan e da Mr. Pink della quale farebbero parte altri miliardari con gli occhi a mandorla. Sempre secondo il giornale asiatico, l’operazione sarebbe stata avallata anche dal Presidente della Repubblica popolare cinese, Xi Jinping che è segnalato come un grande appassionato di calcio. Un investimento ingente in un club come il Milan, dunque, darebbe grande lustro al movimento calcistico cinese e potrebbe consentire così alla Cina stessa di guadagnare maggior credibilità a livello internazionale, entrando così a piedi uniti nei bandi per organizzare competizioni calcistiche di alto rango come, ad esempio, la Coppa del Mondo.

Quel che è certo è che senza gli investimenti nelle quote del club, la prossima estate il Milan sarebbe ridotto esattamente come in quella scorsa, ovvero impossibilitato a fare un mercato che possa prevedere delle spese di alto rango. La speranza, anche in casa rossonera, è che qualcosa si concretizzi per poter tornare a investire su quei giocatori necessari per far fare il salto di qualità che serve al Milan per tornare ai fasti di un tempo. Con le nuove risorse, infatti, ci sarebbero investimenti ingenti sia nella prima squadra sia nel settore giovanile, dove sarebbe più facile reclutare e convincere i ragazzi a sposare la causa rossonera e, cosa non da poco, ci sarebbe più margine di trattativa per poter blindare quei ragazzi che vengono considerati come potenziali giocatori da San Siro. Non ci resta che aspettare e attendere le evoluzioni dell’ambito societario. Perché il Milan non può pensare di gravitare per altri anni a metà classifica.