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Montolivo a Forza Milan: "Dovevo gestirmi meglio dopo l’infortunio. Bene fino a Natale, poi una crisi inspiegabile"TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
domenica 26 aprile 2015, 16:30Primo Piano
di Salvatore Trovato
per Milannews.it

Montolivo a Forza Milan: "Dovevo gestirmi meglio dopo l’infortunio. Bene fino a Natale, poi una crisi inspiegabile"

Dall’infortunio pre-Mondiale all’inizio di 2015 da dimenticare, passando per la delusione dei tifosi. Il capitano rossonero, Riccardo Montolivo, in attesa del ritorno in campo, ha parlato ai microfoni di “Forza Milan!”, il mensile ufficiale del club, svariando su più argomenti. A cominciare, ovviamente, dai tanti stop che hanno condizionato la sua stagione.

Sui problemi fisici: "Partiamo da un dato di fatto: nella mia carriera avevo avuto pochi infortuni, nell’ultimo anno tuttavia il destino si è preso una rivincita. A parte il problema che mi ha costretto a saltare il Mondiale, ciò che è avvenuto in seguito può essere descritto come una conseguenza: i problemi fisici che ho avuto dopo sono legati alla lunga inattività, probabilmente da parte mia avrebbe dovuto esserci un po’ di cautela in più. Però c’era la necessità di giocare, di mettermi a disposizione dei compagni e dell’allenatore: forse il mio errore è stato quello di non essermi gestito nel migliore dei modi, essendo stato assente per un lungo periodo. Sintetizzando, in quest’ultimo anno ho recuperato tutto quello che ero riuscito a scampare prima".

Sulla crisi di gennaio-febbraio: "Francamente, non sono riuscito a trovare una risposta. Quanto è accaduto dopo la sosta natalizia è un po’ inspiegabile, nel senso che ci sono tanti aspetti che hanno concorso all’evidente calo. Sicuramente la questione degli infortuni è stata determinante, perché per l’allenatore credo sia molto difficile doversi inventare una formazione di domenica in domenica, quando a turno ti vengono a mancare due o tre giocatori sui quali contavi. Inoltre ci è mancata un po’ di serenità, conseguenza delle sconfitte inattese davanti ai nostri tifosi contro Sassuolo e Atalanta. Fino a Natale avevamo fatto un ottimo percorso, dopo la sosta purtroppo non siamo più riusciti a ingranare e questo ha inciso sul morale della squadra".

Sulle migliori prestazioni stagionali: "Aldilà dei risultati, a San Siro contro il Napoli e all’Olimpico si è vista in campo una squadra compatta e ben organizzata. A differenza di quanto avvenuto dopo, quando siamo andati i crisi al primo episodio sfavorevole. Devo per aggiungere che nelle ultime partite sono stati fatti dei passi avanti, almeno in parte si è cominciata a rivedere quella brillantezza mostrata nella prima parte della stagione".

Sui tifosi: "Fa male vedere San Siro vuoto, perché noi viviamo del tifo, viviamo del sostegno della gente. Uno stadio senza pubblico è un pugno nello stomaco, tuttavia ci rendiamo conto che il tifoso milanista è deluso come siamo delusi noi giocatori, perché a questo punto della stagione speravamo di lottare per ben altri obiettivi".

Sui rimpianti: "La sconfitta che mi ha fatto più male è quella in casa contro la Lazio in Coppa Italia. Peccato, era un obiettivo alla nostra portata e avremmo potuto andare avanti, invece ci siamo fermati ai quarti. Ci ho messo molti giorni a digerire quel risultato. Quella partita avrebbe potuto essere la chiave di volta di tutta la stagione".