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tmw / milan / Editoriale
Coraggio, fosforo e piedi sapienti per una difesa di nuovo d'acciaioTUTTO mercato WEB
© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS
martedì 30 giugno 2015, 00:00Editoriale
di Furio Fedele
per Milannews.it

Coraggio, fosforo e piedi sapienti per una difesa di nuovo d'acciaio

Furio Fedele, giornalista professionista al seguito del Milan per il Corriere dello Sport e corrieredellosport.it

Di un altro Mihajlovic (giocatore) in giro non si vede l’ombra. Ne avrebbero bisogno in tanti, non solo il Milan. Piedi sapienti, sempre collegati alla testa (alta), lancio lungo senza pedalare: ecco questo è l’identikit che il tecnico serbo ha indicato per il regista difensivo che sta cercando. Una presenza da certificare al più presto, importante almeno quanto quelle di Carlos Bacca e, si spera, di Axel Witsel. Nella più o meno recente storia del Milan Franco Baresi, Billy Costacurta, Paolo Maldini e Alessandro Nesta hanno interpretato in maniera sontuosa questo ruolo dove la ferocia della marcatura spietata e aggressiva si coniugava alla perfezione con il lancio lungo, filtrante o calibrato, felpato e preciso.

Per rinverdire e riproporre simili libidini bisognerebbe individuare qualcuno che adesso non c’è, almeno fra gli «umani» disponibili. Inoltre l’interprete di questo delicatissimo ruolo dovrebbe anche avere carattere, carisma e generosità in quantità industriali. Hummels, Godin? Magari... Ma qui si tratta di mettere mano a un vero e proprio forziere, il conto in banca non basta. Atletico Madrid e Borussia Dortmund valutano i loro tesserati in questione non meno di 40 milioni di euro cadauno. Tanta, tantissima roba anche per le casse di un Milan rinvigorito dal mecenatismo del presidente Berlusconi. Inoltre Diego Simeone dopo aver dato il via libera per Miranda all’Inter non ha certo intenzione di fare altrettanto con Godin per non impoverire completamente di fosforo la sua difesa. Le ambizioni del Borussia Dortmund sono diventate più rarefatte, quasi liofilizzate, dopo l‘addio di Jurgen Klopp al quale, comunque, si aggiungerà il monumentale Hummels che ha ha favorito la lievitazione del suo prezzo accettando di rinnovare l’accordo con il Borussia.

 Sicuramente il Milan tenterà un «assalto» vero e concreto a un top-player (meglio se di piede e impostazione sinistrorsa) anche per la difesa. Ma, in caso contrario, che soluzioni è in grado di offrire l’attuale organico rossonero? Non è più un mistero che il presidente Berlusconi abbia palesemente manifestato stima e ammirazione per il roccioso (talvolta fin troppo...) Mexes al quale potrebbe essere rinnovato il contratto appena scaduto a cifre più...sostenibili (1,5 milioni di euro netti all’anno su base biennale rispetto ai 4 netti percepiti nel precedente quadriennio post-Roma). Confermato Paletta, sembra destinato a esaurire il suo mandato biennale anche il brasiliano Alex. Corteggiato come è accaduto più volte per Robinho dal Santos che ha sempre il solito problema («vorrei ma non posso») Alex potrebbe diventare il «faro» che Mihajlovic sta cercando per illuminare il suo Milan. Missione difficile ma non impossibile sempre che il brasiliano migliori la resistenza e l’autonomia dei suoi muscoli di...seta. Mexes gli garantirebbe quella impermeabilità difensiva necessaria per potersi disimpegnare con efficacia e disinvoltura.

Sicuramente questo Milan deve tornare a essere una vera e propria macchina da guerra forte e completa. Inespugnabile soprattutto nelle retrovie che da qualche anno a questa parte sono diventate deboli e burrose anche per avversari nemmeno poi così dotati. Nel calcio è quasi sempre vero e d’attualità un antico adagio. Il miglior attacco è proprio la difesa... Non bisogna mai avere dubbi in merito.