Da punta di diamante a possibile e stimata riserva: Menez e l'importanza della disponibilità

L'arrivo di Bacca e Luiz Adriano, ultimi colpi del mercato rossonero, non sembrerebbe chiudere la porta a Zlatan Ibrahimovic, sogno presidenziale e della tifoseria. Lo svedese innalzerebbe esponenzialmente il valore tecnico della rosa milanista, ma accrescerebbe anche il numero degli effettivi del reparto offensivo. In questo momento, basandoci sulla rosa presente sul sito ufficiale, troviamo addirittura dieci attaccanti: Bacca, Cerci, El Shaarawy, Honda, Luiz Adriano, Matri, Menez, Niang, Suso e Verdi. E' palese che una buona fetta dei sopracitati, soprattutto se arrivasse uno come Ibra, dovrà obbligatoriamente lasciare il Milan.

MENEZ E L'IDEA DI MIHAJLOVIC - Con il ventilato arretramento in mediana di Stephan El Shaarawy, tutto da verificare e testare, la situazione numerica migliorerebbe, limitando il numero delle partenze a circa 3/4 unità. Il dubbio vero però è legato al futuro di Menez, il quale rischierebbe di ritrovarsi dietro ad almeno un paio di giocatori, passando da punta di diamante a riserva di lusso. Ieri Mihajlovic ne ha parlato in termini di posizionamento, specificando i ruoli che potrebbe ricoprire il francese: "Menez può fare il trequartista o la seconda punta, dipende dagli avversari che incontreremo".

DISPONIBILITA' E FUTURO - A parlare in maniera più approfondita di Menez ci ha pensato Silvio Berlusconi, usando parole di grande stima, non mancando di sottolineare qualche accorgimento tattico: "Sono un grande ammiratore di Menez, credo che se utilizzato nel modo giusto possa essere fantastico. Se la sua posizione fosse indirizzata più propriamente, il suo apporto potrà essere molto molto importante". E' chiaro che con Bacca, Luiz Adriano ed un altro possibile acquisto, il calciatore transalpino dovrebbe scalare posizioni, perdendo i gradi da titolare sia come seconda punta che come trequartista, ruolo che potrebbe privilegiare Bonaventura e Honda. Molto dipenderà quindi dallo stesso Menez e dalla sua voglia di far parte di questo nuovo corso, a prescindere dall'effettivo utilizzo in campo: se Mihajlovic riuscisse ad ottenere la piena disponibilità dell'ex PSG, il Milan troverebbe una fondamentale freccia al proprio arco, altrimenti l'eventualità di una separazione diventerebbe meno fantascientifica.