Date Ibra al Milan e i rossoneri saranno i favoriti per lo scudetto. Svolta societaria: le quote cedute a fine estate

Non è una canzone il tormentone dell’estate 2015, ma piuttosto una domanda: dalle Alpi a Lipari, da Gorizia a Santa Maria di Leuca c’è sempre lo stesso quesito: “Arriva Ibrahimovic?”. Questa ansia e questa pulsione quasi ossessiva sta riempiendo le giornate dei tifosi rossoneri che stanno attendendo lo sviluppo degli eventi. Razionalmente, forse, è più importante l’acquisto di un difensore forte e giovane come Alessio Romagnoli, ma emozionalmente il ritorno dello svedese ha un fascino formidabile.

Ho scritto di emozione e razionalità, perché non solo su queste colonne, leggo di colleghi contrari a questa operazione di mercato, con tesi logiche e motivazioni comprensibili. Io invece credo che un Milan che possa contare in attacco su Carlos Bacca prima punta – mi ha fatto una grandissima impressione nello spezzone di partita giocato contro l’Inter – e su Ibra Supremacy libero di giostrare come meglio crede, libero di volare come un elegante albatros su tutto il fronte offensivo, metterebbe in campo una fantastica coppia d’attacco. Con Luiz Adriano pronto a surrogare un reparto competitivo ai massimi livelli anche sul piano europeo.

Ribadisco un concetto già espresso: con il colombiano e LA9, un difensore centrale forte, il Milan tornerebbe ad essere competitivo in campionato. Con Ibrahimovic diventa il favorito per lo scudetto della stagione 2015-16. Certo, il costo dell’operazione sarebbe alto, ma a quel prezzo nessun giocatore potrebbe trasformare il Milan da squadra eccellente a grande squadra. È indubbio che il calendario, così impegnativo fin dalle prime giornate per i ragazzi di Sinisa Mihajlovic, complichi i piani del mister, che ha come priorità la necessità di dare una nuova consapevolezza e una nuova mentalità vincente ai ragazzi. E allora quale miglior aiuto per il tecnico serbo di un giocatore come Ibrahimovic, che non guarda in faccia niente e nessuno?

Scrivo questo pezzo in un giorno importante all’interno di una fase epocale e di cambiamento per il Milan. Ieri, ad Arcore, c’è stato l’incontro tra il Presidente e Bee Taechaubol, che nelle prossime settimane metterà le mani sul 48% delle quote del club per 485 milioni di euro. Prima della sua partenza per Bangkok, infatti, verrà sottoscritto il contratto vincolante per l’acquisto del pacchetto di minoranza del Milan e porterà soldi freschi per rilanciare ulteriormente la squadra. Il denaro non regala la felicità, ma rende meno nervosi. Io non sono mai stato nervoso, soprattutto da quando si è avuta la certezze che la figura di riferimento continuerà ad essere Silvio Berlusconi.