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tmw / milan / Primo Piano
Il paradosso del trequartista senza 10 di spessore: il 4-3-1-2 del Milan non può funzionareTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 6 ottobre 2015, 17:00Primo Piano
di Matteo Calcagni
per Milannews.it

Il paradosso del trequartista senza 10 di spessore: il 4-3-1-2 del Milan non può funzionare

Il ritorno in pianta stabile del modulo col trequartista, dicesi 4-3-1-2, è stato sbandierato già in estate all'arrivo di Sinisa Mihajlovic: un sistema di gioco che ha fatto le fortune del Milan del passato, un Milan che poteva contare su Rui Costa, Kakà e Zlatan Ibrahimovic, quest'ultimo in grado di far segnare chiunque gravitasse alle spalle degli attaccanti. In assenza di questa categoria di calciatori, neanche lontanamente raggiunta dall'attuale rosa, il caro vecchio rombo inizia a fare acqua, soprattutto se non corredato da elementi fondamentali come la qualità a centrocampo e le scorribande offensive dei terzini.

COL 10 SENZA 10 - Ma veniamo al primo vero paradosso di questo Milan che, almeno finora, ha giocato col trequartista senza disporre di un numero 10 di spessore. Mihajlovic in quel ruolo ha ruotato i vari Honda, Suso e Bonaventura, senza che nessuno di loro riuscisse realmente ad incidere sulla gara. Il giapponese è probabilmente l'unico fantasista di ruolo a disposizione del serbo, ma in questa stagione (e non solo) ha profondamente deluso, riuscendo a dire la sua soltanto contro il Perugia in Coppa Italia. Anche lo stesso Bonaventura, decisamente positivo e propositivo da mezz'ala, ha faticato enormemente giocando da trequartista, il che ha dato ragione allo stesso Sinisa quando insisteva ad utilizzarlo sull'interno.

CAMBIO VENTILATO - Contro il Napoli sono emersi tutti i limiti del Milan, i quali non vengono certamente mitigati dal modulo attuale. E' possibile quindi che, durante la sosta per le nazionali, Mihajlovic provi a testare la carta del 4-4-2, alternativa tattica per provare a rilanciare la sua squadra: un sistema di gioco che permetterebbe la coesistenza naturale di Montolivo e de Jong, oltre all'utilizzo di Bonaventura nel suo ruolo ideale, l'esterno sinistro. Il problema nascerebbe a destra, dove manca un vero e proprio laterale di centrocampo: si potrebbe pensare di arretrare Cerci o lo stesso Honda, ma servirebbe una crescita esponenziale di entrambi per poter reggere un certo tipo di lavoro.