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Milan, già sette i possibili partenti. La società chiede la svolta: Mihajlovic col fiato sul colloTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
mercoledì 14 ottobre 2015, 00:00Editoriale
di Antonio Vitiello
per Milannews.it

Milan, già sette i possibili partenti. La società chiede la svolta: Mihajlovic col fiato sul collo

Direttore di MilanNews.it e redattore di Tuttomercatoweb.com. Collabora attualmente con INFRONT, Radio Radio e il Magazine Calcio2000. Ha collaborato con la TV Sportitalia e Odeon. Ospite a Milan Channel. Twitter: @AntoVitiello

In una rosa ampia e con una sola competizione a settimana, sarebbe stato solo questione di tempo parlare di giocatori scontenti e poco utilizzati. Al Milan purtroppo ce ne sono in abbondanza e già nella prossima finestra di mercato potrebbero esserci delle uscite. Scendiamo nel dettaglio e cerchiamo in rosso chi potrebbe fare le valigie tra un paio di mesi. Sulla lista ci sono giovani ed esperti, accomunati dalla mancanza di campo e dalla voglia di rimettersi in gioco dopo settimane di panchina o tribuna, al massimo qualche apparizione sbiadita.

In difesa c’è Alex che ha il contratto in scadenza a giugno ma già a gennaio potrebbe trovare una sistemazione. Sarebbe positivo anche per le casse del club milanista. A centrocampo c’è sovraffollamento: Nocerino, Josè Mauri, Suso i più papabili a lasciare per giocare di più. Il mediano napoletano tra l’altro è alla sua ultima stagione di contratto. In avanti Cerci creca il rilancio ma non è detto che funzioni, sarebbe un uomo mercato con l’arrivo del 2016. Niang deve riuscire a trovare spazio dopo il rientro dall’infortunio e non sarà facile, stesso destino per Honda che ha perso la titolarità ed è al centro di discussioni con la società (al suo rientro dalla Nazionale avrà un chiarimento con la dirigenza sulle recenti dichiarazioni). Insomma sono tanti gli elementi che potrebbero lasciare la squadra se da qui a Natale non dovessero essere presi in considerazione da mister Mihajlovic.

L’allenatore però non ha ancora trovato l’assetto giusto, forse nemmeno gli interpreti giusti. E’ ancora in una fase sperimentale e lo testimoniano i tentativi di trovare il modulo migliore per i suoi ragazzi. A Milanello raccontano di prove tattiche su diversi schieramenti, segno che nemmeno Sinisa è del tutto convinto di come mettere in campo la squadra. Ma dopo quattro sconfitte nelle prime sette gare siamo già entrati nella fase calda, il Milan non può più sbagliare. Con il Torino è già gara da dentro o fuori, un altro ko sarebbe davvero disastroso. Nemmeno una settimana fa il serbo incassava la fiducia di Galliani e Berlusconi, l’augurio è che non faccia la stessa fine dei suoi predecessori, ma è indubbio che Mihajlovic debba tirare fuori il meglio da questo gruppo, provare a trovare i giocatori giusti e collocarli nel modo adatto. Di sicuro le parole del presidente Berlusconi: “Vedremo cambiamenti immediati” non fanno altro che aumentare la pressione sul tecnico, già con il fiato sul collo da parte della dirigenza.