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tmw / milan / Editoriale
Questo Milan non piace a nessuno. Cresce l’attesa per Mr. Bee, come cambierebbe il mercato con il thailandese
mercoledì 25 novembre 2015, 00:00Editoriale
di Antonio Vitiello
per Milannews.it

Questo Milan non piace a nessuno. Cresce l’attesa per Mr. Bee, come cambierebbe il mercato con il thailandese

Direttore di MilanNews.it e redattore di Tuttomercatoweb.com. Collabora attualmente con INFRONT, Radio Radio e il Magazine Calcio2000. Ha collaborato con la TV Sportitalia e Odeon. Ospite a Milan Channel. Twitter: @AntoVitiello

Mihajlovic è scontento, lo sono i giocatori, i tifosi e soprattutto la proprietà, questo Milan non piace a nessuno. Il problema, più che i punti in classifica, è il gioco espresso. Il crollo arriva contro le grandi squadre, dove l’atteggiamento è sempre stato remissivo, timido e insicuro. Non è che con le piccole le cose siano andate meglio, perché anche nelle altre partite c’è stato da soffrire parecchio. Dopo tredici gare non è ancora arrivata la svolta che Berlusconi chiedeva al tecnico, la società esige il terzo posto ma di questo passo sarà già tantissimo agguantare l’ultimo posizione per accedere in Europa League. Probabilmente è questa la dimensione della squadra, non ancora pronta per il salto di qualità se perde ogni volta con squadra qualitativamente più forti.

Contro la Juve ha impressionato in negativo l’atteggiamento impaurito del gruppo, mai veramente pericoloso in 93 minuti di gioco. La sconfitta in casa della Vecchia Signora è qualcosa che si può mettere in preventivo, ciò che si contesta è l’atteggiamento, il piglio da provinciale, con tutta la formazione rintanata nella propria metà campo ad aspettare gli avversari. E’ stato un Milan impotente, mentalmente condizionato. La cosa che lascia perplessi riguarda proprio l’atteggiamento, perché Mihajlovic era stato scelto per infondere una mentalità diversa ai giocatori, un modo di giocare più aggressivo e determinato, non certo per vedere uno spettacolo alla Sacchi o Guardiola. E nemmeno in questo il Milan è riuscito a migliorare. Non è concreto e non è cinico, subisce reti e non riesce a segnare con continuità (il gol manca ormai da due gare consecutive). Insomma c’è parecchia delusione ai piani alti del club, per non parlare di una tifoseria ormai al collasso.   

Il mercato di gennaio può essere un palliativo? Si, ma bisogna prima arrivarci con un bottino di punti sufficienti per indurre la proprietà a sborsare altri soldi. Arrivare al giro di boa con un Milan ancora in corsa per le prime 5-6 posizioni sarebbe fondamentale anche per gli investimenti, per dare continuità ad un progetto iniziato in estate quando la dirigenza ha investito 90 milioni (si potrebbe contestare il modo in cui sono stati spesi) e che potrebbe metterne altri sul piatto soprattutto grazie all’ingresso di Mr. Bee. In queste ultime ore è salita tanto la soglia di scetticismo nei suoi confronti, alimentata dal fatto che la trattativa per la cessione delle quote va avanti ormai da un anno, con contini rinvii sul closing. Sembra però che entro la fine dell’anno, quindi nel prossimo mese, dovrebbe arrivare un’importante accelerata, si spera quella decisiva. "Il passaggio del Milan da Berlusconi a Mr Bee? Magari può arrivare un regalo di Natale, chi lo sa…”, ha dichiarato Licia Ronzulli, intermediaria di questa trattativa infinita. Se dovesse accadere, usiamo sempre il condizionale, il mercato del Milan potrebbe seriamente cambiare in positivo con un incremento importante nel budget.