Da Mauri a Suso, passando per Honda: Mihajlovic stasera pretende una risposta convincente dalla sua panchina

90 minuti per giocarsi una buona fetta di stagione e di credibilità, agli occhi di un Mihajlovic che sembra aver trovato, sempre più, l'11 ideale sul quale puntare nella propria formazione tipo. La gara che il Milan giocherà stasera contro il Crotone potrebbe essere davvero l'ultima spiaggia per tanti elementi spesso seduti sulla panchina rossonera: da Nocerino ad Honda, passando anche per Suso e José Mauri (con il destino del centrocampista argentino che sembra tuttavia scritto) che dovranno obbligatoriamente esprimere il meglio in questa serata a San Siro per poter convincere Mihajlovic a ritenere buona parte delle proprie riserve realmente utili, anche a gara in corso, alla causa rossonera.

LA PRIMA (ED ULTIMA) DI MAURI? - Tra i reparti con la lente di ingrandimento ben puntata addosso stasera, nell'ormai probabile 11 scelto stasera da Sinisa Mihajlovic, non potrà che esserci la linea mediana, almeno per 2/3. Se Poli infatti è stato impiegato in ben 10 occasioni in questa stagione, 3 delle quali da titolare, Nocerino e soprattutto José Mauri non sono mai riusciti a scalare le gerarchie nella lista di centrocampisti a disposizione del tecnico serbo. A sorprendere negativamente, in particolare, è stata la situazione legata all'ex Parma, mai sceso in campo in questa stagione se non in gare non ufficiali e che, chissà, potrebbe indurre Mihajlovic a cancellare il pensiero di una cessione dell'argentino, svelata nella conferenza pre Sampdoria. Leggermente diversa, invece, la questione Nocerino, parzialmente certo (sin dalla mancata partenza ad agosto) di trovare poco spazio.

FARI SU SUSO ED HONDA - I giocatori dai quali Mihajlovic attende, tuttavia, una risposta convincente stasera, sono Suso e Keisuke Honda, che dovranno risultare fondamentali nella gara contro il Crotone nel tentare di fornire e supportare al meglio (visto anche un centrocampo poco qualitativo) Luiz Adriano. Honda dovrà tentare di replicare la miglior prova stagionale fornita proprio in Coppa Italia contro il Perugia, nella quale ha trovato l'unico gol realizzato sinora in 12 presenze, mentre Suso, oggetto misterioso sin dal suo arrivo in rossonero, sarà costretto a cancellare la sola, prima e brutta presenza stagionale da trequartista nel successo contro l'Empoli per rivelarsi un elemento valido agli occhi del suo allenatore.

RIECCO DESCI E ZAPATA - Una piccola e doverosa parentesi va fatta anche su Mattia De Sciglio e Cristian Zapata, partiti spesso da titolari nell'avvio di stagione rossonero e lentamente scivolati verso il basso nelle gerarchie stabilite da Mihajlovic. Pur non puntando troppo su Mexes, infatti, per sostituire l'infortunato Alex il tecnico serbo ha preferito l'ex Roma al difensore colombiano nella ripresa contro la Lazio e nel match contro l'Atalanta, mentre De Sciglio è stato schierato ultimamente, dopo i problemi fisici di Abate, da riserva dello stesso numero 20 rossonero. Anche per loro, seppur non come ultima spiaggia, il match di stasera di Tim Cup sarà un palcoscenico valido per mostrarsi positivamente agli occhi di Sinisa.