Si Sosa, No Niang. C'è Deulofeu se il francese toglie il disturbo. La Champions è una priorità che va rispettata

Il mercato del Milan è entrato nella fase decisiva. Fra oggi e domani si potrebbe conoscere, finalmente, il destino di Deulofeu dove il Barcellona, dal quale l’Everton aveva acquistato il giocatore la scorsa estate per 6 milioni di euro, ha ancora potere di...intrusione in quanto potrebbe rilanciare l’acquisto di recompra. L’ad Galliani ha rimandato alle prossime ore la soluzione di una trattativa dove c’è sicuramente la volontà del Milan di operare concretamente anche sulla base di un riscatto secco, senza diritti od obblighi di alcun genere, con Deulofeu che sarebbe ben felice di raggiungere in maglia rossonera sia Bacca (con il quale ha condiviso una stagione con Europa League annessa al Siviglia) sia Suso, collega-rivale in tutte le formazioni giovanili della Roja. Ma l’Everton non apprezzerebbe la soluzione proposta per il Milan. Il club inglese, piuttosto, vorrebbe la cessione a titolo definitivo.

FOR NEVER...NIANG. Deulofeu farebbe al caso del Milan per sostituire definitivamente Niang che a lunedì sera al «Grande Torino» ha raggiunto i livelli minimi di sopportazione di Montella. Che non ha avuto difficoltà, nelle dichiarazioni a fine partita, a prendere le distanze da uno Niang svogliato, quasi provocatorio in una partita che il Milan, anche in inferiorità numerica dopo l’espulsione di Romagnoli, aveva voglia di vincere in rimonta. Montella, quindi, non ha gradito manifestando pubblicamente i dubbi che erano già emersi nelle precedenti partite. Per fortuna che Bonaventura sta attraversando il suo migliore momento di forma da quando è professionista. Si tratta di una risorsa irrinunciabile di questo Milan dove Montella ha ritrovato anche Bacca, con Suso leader assoluto in una squadra che non più fare meno di lui.

 SOSA, OH YES!. Ieri sera l’ad Galliani ha anche tolto ufficialmente dal mercato di gennaio il Principito Sosa. Scelta giusta, sicuramente condivisa con Montella che ha saputo recuperare nel migliore dei modi anche l’argentino che è diventato, finalmente, una risorsa per un Milan che ha bisogno di energia soprattutto in mezzo al campo. Il mese di gennaio si è per fortuna arricchito di un’altra super-partita. Dopo aver affrontato il Napoli sabato a San Siro, i rossoneri contenderanno alla Juventus la semifinale di Coppa Italia nella sfida di mercoledì allo «Stadium». Già basterebbero questi 180' per stilare un primo bilancio di questo Milan. Un doppio successo, non ci sono altri verdetti disponibili, consentirebbe a Montella di incrementare le possibilità di ottenere due nuovi trionfi oltre a quello già messo in bacheca (la Supercoppa d’Italia). La zona Champions e la Coppa Italia renderebbero leggendaria una stagione partita con ben altri presupposti.

 DOPPIO PROBLEMA. Le squalifiche, contro il Napoli, di Romagnoli e Locatelli rischiano di alimentare un’emergenza già abbastanza densa in casa rossonera. Montella spera di poter recuperare dall’infermeria almeno uno fra De Sciglio e Antonelli sulla fascia sinistra. Gustavo Gomez potrebbe ripetere contro il Napoli l’ottima prova offerta nel derby dove ha «sedato» per 90' Icardi. La spada di Damocle della squalifica per somma di ammonizioni si è abbattuta su Locatelli lasciando via libera a un nuovo test per Bertolacci regista davanti alla difesa. L’ex-Genoa si sta applicando nel migliore dei modi. Con Kucka e Pasalic sulla linea mediana si prospetta sicuramente un avvincente duello contro i pari peso napoletani.