Nuovo ottimismo legato al closing e speranza di stabilità: questo Milan ne ha davvero bisogno

Ottimismo, apprensione, pessimismo, speranza e di nuovo ottimismo: sono le sensazioni che hanno accompagnato le ultime settimane dell'ambiente rossonero, in comprensibile apprensione per via del passaggio di proprietà. I recenti accadimenti hanno offerto nuovo vigore alla fiducia in merito al closing e al nuovo corso rossonero, dopo i logici dubbi legati alla fuoruscita di alcuni investitori e la conseguente difficoltà di SES nel raccogliere la cifra necessaria all'acquisizione del Milan. Il tutto poteva deragliare, ma la costituzione della Rossoneri Sport Investment Lux, controllata da Yonghong Li con sede in Lussemburgo, dovrebbe ovviare alle problematiche legate al blocco dell'esportazione di capitali dall Cina.

STABILITA' - La speranza ora è che il 14 aprile possa davvero essere il giorno del closing, anche per raggiungere il prima possibile quella stabilità tanto agognata. Tra due settimane mancherà un mese e mezzo alla fine della stagione, fase che andrà vissuta con il massimo della tranquillità da squadra e staff tecnico: se chiusura sarà, tutto prenderà una piega più solare e positiva, soprattutto per quei contratti che tanto spaventano i tifosi.

DOPO IL CLOSING - Con il passaggio di proprietà, la nuova società potrà quindi prolungare gli accordi con i vari Donnarumma, De Sciglio, Suso e, aspetto da non sottovalutare, rinnovare la fiducia a Vincenzo Montella, il quale non può non far parte del nuovo corso. Ancora non è dato sapere quale sarà la disponibilità economica della futura proprietà, ma questo lunghissimo peregrinare per arrivare al Milan, compresi i tanti milioni già versati, dimostrano quantomeno il concreto desiderio di prendere in mano il Diavolo. Montella e i suoi hanno bisogno di serenità per la complicata scalata all'Europa e, a closing avvenuto, tutto ciò potrà finalmente accadere.