Il peccato capitale del Milan: sconfitta con l'Empoli e rianimante Inter e Fiorentina per l'Europa League. Quarta sconfitta contro squadre alla portata: basta giocare con presunzione

Un punto su sei con Pescara ed Empoli. È questo il bilancio del Milan negli ultimi incroci contro squadre ampiamente alla portata e che rischiano di essere fatali per la corsa all’Europa. Lazio e Atalanta volano e non perdono un colpo, i rossoneri, invece, non hanno saputo sfruttare il regalo fatto dalla Fiorentina con il 5-4 rifilato, in maniera rocambolesca, all’Inter. Con la vittoria contro l’Empoli, la squadra di Montella avrebbe potuto spedire i nerazzurri, in pieno psicodramma, a -5. Invece l’Inter rimane a meno di una partita di distanza e la viola, clamorosamente, si porta a soli tre punti, riaprendo tutta la lotta per il sesto posto che, ad oggi, darebbe l’ultimo posto utile per andare in Europa League.

C’è un problema di concretezza, in casa rossonera, dove si arriva anche con facilità nei 16 metri avversari, ma poi c’è difficoltà a trovare il colpo risolutore. Bacca si è divorato l’ennesimo gol della stagione da due metri, Pasalic ha saziato la sua fame mangiandosene uno simile e Suso ha calciato in maniera non idonea al momento attuale della stagione, un rigore che poteva essere fondamentale per riprendere subito la partita e metterla su binari più consoni a quelli milanisti. Lapadula ha avuto a disposizione due palloni veri: uno, sul destro, ha trovato Skorupski attento, mentre la seconda l’ha tramutata in rete.

Adesso, dunque, viene il difficile. Domenica i rossoneri sono attesi dalla bolgia dell’Ezio Scida di Crotone, con i calabresi che sono in piena lotta salvezza e, proprio sul loro campo, hanno già preso lo scalco dell’Inter e ieri ha sbancato il Ferraris sampdoriano. Sarà una partita difficilissima, dove il Milan dovrà dimostrare tantissimo rispetto a quanto fatto vedere ieri. Ma Udinese, Sampdoria ed Empoli confermano una cosa: questa squadra, quando si sente superiore alle altre, perde. E sono punti, quelli lasciati dai rossoneri, che rischiano di essere fondamentali.