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tmw / milan / L'Avversario
Milan-Udinese storyTUTTO mercato WEB
domenica 7 febbraio 2016, 14:01L'Avversario
di Giuseppe Bosso
per Milannews.it
fonte Milan news

Milan-Udinese story

Zico, Baggio, Rivaldo, Beckham, Costacurta e tanti altri momenti da ricordare

Ricco di campioni, episodi e aneddoti l’album di Milan-Udinese. Negli ultimi 32 anni il confronto tra i rossoneri e i bianconeri friulani, a San Siro, ha vissuto momenti di grande calcio e grandi emozioni, dall’una e dall’altra parte.  Nel segno di Arthur Antunes Coimbra, in arte Zico, lo spettacolare pareggio dell’8 gennaio 1984, in cui una doppietta del fuoriclasse carioca transitato per il Friuli vanifica un rigore di capitan Baresi e uno dei pochi acuti di Luther Blisset.  Spettacolo brasilero anche sotto il segno di Rivaldo, il 6 novembre 2002, che con una spettacolare punizione a tempo scaduto regala una vittoria sofferta al Milan di Ancelotti. Sarà uno dei pochi acuti che l’”Extraterrestre” acquistato dal Barcellona regalerà alla platea rossonera.

Dolci ricordi per Fabio Capello, nato proprio in Friuli, che il 17 aprile 1994 conquista il suo terzo scudetto consecutivo pareggiando 2-2 con la formazione udinese, un mese prima di trionfare anche in Europa schiacciando ad Atene il favorito Barcellona di Crujff. C’è gloria anche per il povero Stefano Borgonovo quel giorno, in cui realizza una delle sue ultime reti proprio alla squadra con cui, quattro anni prima, era diventato campione d’Europa fornendo il prezioso contributo rappresentato dal gol-finale al Bayern Monaco.

Milan-Udinese è anche una partita di prime volte: debutto a San Siro con gol per Mark Hateley, tornato in auge in questi giorni con la coreografia celebrativa nel derby, che si presenta ai suoi nuovi tifosi andando a segno ai bianconeri il 16 settembre 1984, un mese prima di sovrastare Collovati ed entrare così nel cuore dei milanisti; undici anni dopo stessa sorte per Roberto Baggio, colpo di mercato della coppia Braida-Galliani nell’estate 1995 insieme a George Weah, che gli fornisce l’assist per battere l’estremo difensore friulano Battistini a cinque minuti dalla fine di una gara in cui i ragazzi di Capello vennero messi a dura prova dalla squadra di Zaccheroni. Zaccheroni che, tre anni dopo, sulla panchina rossonera, battendo 3-0 la sua ex squadra il 6 dicembre 1998, metterà fine a una settimana di polemiche seguite alla pesantissima sconfitta rimediata a Parma per 0-4 e inizierà ad anellare una serie positiva che, in primavera, porterà alla conquista del più inatteso degli scudetti. Prima e unica rete all’Udinese anche per l’ex interista Taribo West, il 14 maggio 2000, nel 4-0 che spalanca al Milan le porte della Champions League. Gol numero 100 per Pippo Inzaghi nel 4-1 del 18 maggio 2008, in cui va a segno anche Marcos Cafù, al passo d’addio con il connazionale Serginho, degnamente salutati dalla tifoseria che, però, più che per il ritiro dei due campioni brasiliani è amareggiata per la mancata qualificazione alla massima competizione continentale, alla quale accede la Fiorentina.

Ritorni, addii e benvenuti, invece, per tre nomi illustri: Arrigo Sacchi, Billy Costacurta e David Beckham.

Il tecnico di Fusignano, richiamato dopo l’esonero di Tabarez, parte male perdendo in Champions contro il Rosenborg ma conquista un importante successo contro l’allievo Zac l’8 dicembre 1996; segnano Savicevic ed Eranio, con temporaneo pareggio udinese firmato dall’ex Giannino Stroppa; debutta lo svedese Blomqvist e in porta, accantonato Sebastiano Rossi dopo la settimana horribilis tra Piacenza e Rosenborg, viene lanciato il giovane Pagotto. Nota negativa del giorno l’espulsione di Billy Costacurta, per una discussione con il capitano bianconero Calori, a cui infila un dito nell’occhio. Billy che, undici anni dopo, concluderà la sua trionfale carriera proprio contro l’Udinese, sabato 19 maggio 2007. Mancano quattro giorni alla finale di Champions League di Atene contro il Liverpool, e mister Ancelotti giustamente tiene a riposo i titolari: spazio, dunque, per Storari, Grimi, Riccardo Oliveira e i primavera Darmian, Guerci e Di Gennaro. Ma tutti i riflettori sono per Costacurta, che si congeda realizzando, su rigore, il suo terzo gol in vent’anni di orgogliosa militanza rossonera, e poco importa se a prevalere sono gli uomini di Malesani per 3-2. Per un campione che lascia, un anno dopo ce n’è un altro che, pur senza scendere in campo contro i friulani, viene accolto da San Siro: è il 21 dicembre 1998, e i ragazzi di mister Carletto strapazzano 5-1 la squadra di Marino, ma gli occhi di tutti sono per David Beckham, acquistato in prestito dai Los Angeles Galaxy per la sessione di mercato invernale e in tribuna con la moglie Victoria dopo un primo giro di campo per salutare i nuovi tifosi.