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Cessione del 48% del Milan, Berlusconi combattuto: gli aggiornamenti. Un pareggio che lascia l'amaro in bocca, ma la strada è quella giustaTUTTO mercato WEB
© foto di Pietro Mazzara
lunedì 8 febbraio 2016, 00:00Editoriale
di Pietro Mazzara
per Milannews.it

Cessione del 48% del Milan, Berlusconi combattuto: gli aggiornamenti. Un pareggio che lascia l'amaro in bocca, ma la strada è quella giusta

Giornalista pubblicista, a MilanNews.it dal 2009, prima firma del sito. Corrispondente e radiocronista per Radio Sportiva. Collaboratore di Tuttosport. Inviato al seguito della squadra. Opinionista a

Un pareggio che sarebbe dovuto essere una vittoria e che lascia l’amaro in bocca. Il Milan, di fatto, perde due punti nella corsa europea e spreca una chance per accorciare la classifica, ma solo la sfortuna si è messa di mezzo tra i ragazzi di Sinisa Mihajlovic che, alla fine, hanno raccolto i meritati applausi della propria gente, tornata a vedere un Milan arrembante dopo tanto tempo. La condizione atletica messa in mostra dai rossoneri è decisamente buona, vanno corretti ancora il killer instinct sotto porta e una maggior cattiveria generale nel cercare la conclusione. Perché in più di una circostanza, al posto di cercare la conclusione verso la porta, si è optato per il passaggio ad un altro compagno di squadra che, a sua volta, si è trovato nelle condizioni non ideali per battere a rete. Ha ragione Sinisa quando dice che bisogna ancora migliorare, soprattutto sotto questo punto di vista. Domenica prossima, contro il Genoa, sarà necessario riversare in campo la rabbia accumulata dopo questo risultato poco positivo contro i friulani visto che l’Udinese, nel secondo tempo, è letteralmente sparita dal campo.

In questi giorni si è tornati a parlare a lungo della cessione delle quote di minoranza del Milan alla cordata di Bee Taechaubol. Se ne parla perché l’argomento è caldo e stuzzica l’ambiente, soprattutto i tifosi che vedono nell’ingresso di un socio di minoranza (che in futuro potrebbe acquistare la maggioranza) come l’ancora di salvezza per uscire dalle acque della zona Europa League per tornare a navigare in quelle che regalano la Champions e lo scudetto. Berlusconi è combattuto. In cuor suo sa che vendere è l’unico modo per ridare al Milan una solidità economica di un certo livello che gli possa permettere di tornare ad essere competitivo ai massimi livelli. Dall’altro, però, è legato visceralmente alla squadra e non vorrebbe privarsene. Tuttavia, arrivati a questo punto, non si possono più tenere due piedi dentro una scarpa e il presidente dovrà decidere cosa fare. Negli ultimi giorni, secondo voci di corridoio, anche alcuni dei suoi più fidi e stretti collaboratori gli avrebbero vivamente consigliato di vendere, innescandogli nuovi tormenti. Oltre a Bee, c’è da essere chiari, è vero che c’è una nuova cordata che ha fatto una manifestazione d’interesse a Fininvest, ma tutto dipende solo ed esclusivamente da Berlusconi.

Bee, dal canto suo, sta continuando a lavorare per superare le difficoltà emerse con Fininvest. Non sarà facile, ed è proprio per questo che la trattativa è in una fase di stallo. Non sappiamo se si concluderà bene o meno questa vicenda, ma i tempi si stanno allungando troppo e bisogna quagliare, in un verso o nell’altro.