Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / milan / Editoriale
La coperta è troppo corta: senza ali il Milan fa fatica a volareTUTTO mercato WEB
martedì 9 febbraio 2016, 00:00Editoriale
di Furio Fedele
per Milannews.it

La coperta è troppo corta: senza ali il Milan fa fatica a volare

Furio Fedele, giornalista professionista al seguito del Milan per il Corriere dello Sport e corrieredellosport.it

"Out" Kucka, oggi o domani sapremo se Niang e/o Bonaventura saranno disponibili contro il Genoa. Sul più bello, ecco che il rischio che tutto diventi irrimediabilmente brutto... Mihajlovic è uscito assolutamente deluso da San Siro domenica pomeriggio. Eppure il suo Milan è uscito, per la prima volta quest’anno, fra gli applausi nonostante la delusione per la
mancata vittoria. Da 6 punti, anche questa, come il derby perché Fiorentina e Inter hano nuovamente rallentato anche se la Roma (reduce da 3 successi consecutivi) si sta imponendo come candidata assai qualificata per il terzo posto. Questo Milan ha ritrovato lo spirito del guerriero, ma a combattere sono sempre gli stessi. Il logorio del calcio moderno è spietato. Ne ha fatte le spese «settepolmoni» Bonaventura la scorsa settimana in allenamento. Così come Kucka e Niang durante gli assalti feroci al fortino dell’Udinese.

LIMITE. E poi bisogna anche sottolineare il fatto che Mihajlovic quando si guarda alle spalle scrutando chi c’è in panchina si rende conto che la coperta è fin troppo corta... Contro i friulani dovevano esserci le consacrazioni di Balotelli e Boateng. Entrambi tanto poderosi quanto inutilizzabili a tempo pieno, non sono riusciti a trascinare il Milan verso una vittoria più che legittima. Anche la sfortuna (traversa di Bertolacci con il pallone che sbatte sulle spalle del portiere e si ferma sulla linea di porta...), è diventato un avversario fin troppo arcigno e irrispettoso. Ma la coppia Balo&Boa deve assolutamente garantire un rendimento da campioni veri quali dovrebbero essere. In entrambi i casi Mihajlovic giustifica la poca concretezza dei due top-player rossoneri con la mancanza di una condizione fisica accettabile. Ma sia Balotelli (lezioso e sprecone su due punizioni che domenica spettavano a Honda) che Boateng sono reduci da un lungo periodo di preparazione che dovrebbe averli già rimessi in carreggiata da tempo.



FUTURO. Il ruolino di marcia per tentare di raggiungere l’Europa che...conta (la Champions League) prevede tappe forzate e il mezzo passo falso contro l’Udinese presuppone già un’accelerazione ancora più rabbiosa fin dalle prossime partite. Genoa (a San Siro), Napoli (lunedì 22 febbraio al «San Paolo») e Torino (sabato 27 ancora in casa) sono incontri
da vincere. Sì, anche quello esterno alle falde del Vesuvio se è vero che Mihajlovic ha promesso con fatti concreti (doppio kappaò già restituito a Fiorentina e Inter) che nel girone di ritorno il suo Milan avrebbe «vendicato» le sconfitte subite negli scontri diretti. Ma il peggior nemico che si sta profilando all’orizzonte è proprio quello legato agli infortuni. Un problema che se dovesse svilupparsi ancora di più rischierebbe di diventare il vero ostacolo di una rimonta che già adesso si presenta complicata.

EL GHAZI. Ecco che inevitabilmente la mente torna al mercato invernale assolutamente arido di novità. Il caso-El Shaarawy (nella Roma di Spalletti gioca esterno con grande profitto...), le reiterate difficoltà per alcune mancate remunerative cessioni (Luiz Adriano, Diego Lopez...) e, quindi, la necessità di dover vendere prima di acquistare hanno bloccato l’assalto al forte olandese El Ghazi e ad altri possibili centrocampisti utili alla causa rossonera. Mihajlovic dovrà fare di necessità virtù. Missione difficile. Speriamo che non  diventi impossibile...