Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / milan / Editoriale
Chi non suda la maglia che si faccia da parte. Sinisa centra il punto e rilancia il Milan. Balo-Milan, a giugno sarà di nuovo addio. Barça e Chelsea spiano Donnarumma, ma che si limitino a quelloTUTTO mercato WEB
© foto di Pietro Mazzara
lunedì 15 febbraio 2016, 00:00Editoriale
di Pietro Mazzara
per Milannews.it

Chi non suda la maglia che si faccia da parte. Sinisa centra il punto e rilancia il Milan. Balo-Milan, a giugno sarà di nuovo addio. Barça e Chelsea spiano Donnarumma, ma che si limitino a quello

Giornalista pubblicista, a MilanNews.it dal 2009, prima firma del sito. Corrispondente e radiocronista per Radio Sportiva. Collaboratore di Tuttosport. Inviato al seguito della squadra. Opinionista a

Che lo si voglia o no, per il terzo posto, il Milan c'è. La vittoria contro il Genoa è arrivata al termine di una prestazione ampiamente convincente se non fosse per gli ultimi 120 secondi dove il calo di tensione è stato tanto evidente quanto quasi deleterio, cosa che ha fatto imbestialire Sinisa Mihajlovic che si è scagliato contro quei giocatori che hanno staccato la spina troppo presto, quando il pericolo era ancora vivo dopo il gol (da annullare) di Cerci. L'atteggiamento del tecnico serbo a fine partita dimostra come lui ci creda visceralmente al terzo posto e da ieri non è più disposto a tollerare atteggiamenti che vadano contro il suo credo. Dopo il fischio finale, la vittima destinata ad emulare Vasco Regini (preso di mira in un derby pareggiato all'ultimo) è stato Mario Balotelli, entrato nel finale con il solito fare poco convinto e poco utile alla squadra.

Mercoledì, alla ripresa degli allenamenti, Mario dovrà fare nuovamente i conti con il suo allenatore che, probabilmente, dovrà smaltire l'incazzatura che Balo gli ha provocato. A livello extra campo il giocatore si sta comportando bene, ma è in campo che le cose non vanno come in molti si sarebbero aspettati e a giugno, salvo clamorosi colpi di scena, tornerà al Liverpool con molti rimpianti su quello che poteva essere e non è stato. Conte non lo considera per l'europeo e Sinisa, prima di lui, ha fatto tornare in campo Menez, segno evidente di come le gerarchie si stiano cementificando e Mario è sempre più ai margini e in estate le cose cambieranno nuovamente. 

Tornando a Mihajlovic, io sto con Sinisa. Dopo la vittoria di ieri, un amico mi ha ricordato una discussione avuta il 3 giugno quando il serbo venne scelto come nuovo allenatore del Milan dopo la fallimentare esperienza di Inzaghi. Sinisa ha riportato a Milanello ordine e disciplina e i risultati, alla lunga, si sono visti con la squadra che, adesso, va più degli altri e ottiene risultati in sequenza con i giocatori che stanno rendendo al massimo delle loro possibilità con una linea comune da raggiungere. In barba agli esteti, al Milan serviva uno come Mihajlovic, capace di mettere le persone al loro posto e in grado di prendere decisioni ferme, senza compromessi come accaduto con Donnarumma.
Gigiao meravigliao, ieri, è stato spiato dal Barcellona, mentre in un recente passato anche il Chelsea si è fatto un giro a San Siro per vederlo. Ma Gigione è come un diamante: bello da vedere, ma che non si può toccare. Lui è il presente ed il futuro del Milan, con sommo dispiacere per un grande professionista come Diego Lopez, ed è lui uno dei punti cardine di questa squadra. Se qualcuno ha bisogno di un portiere, prego che non si rechi a Casa Milan.