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La sfiducia di un popolo trova il suo massimo picco: i doveri della squadra in mezzo alla tempesta rossoneraTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 29 aprile 2016, 22:00Primo Piano
di Matteo Calcagni
per Milannews.it

La sfiducia di un popolo trova il suo massimo picco: i doveri della squadra in mezzo alla tempesta rossonera

Nella sua completezza di insieme, il Milan sta vivendo uno dei peggiori momenti della sua storia recente, forse uno dei più problematici dell'intera presidenza Berlusconi. Quello che si apprestava come un finale di stagione piuttosto "semplicistico", con un sesto posto da confermare senza affanni ed una finale di Coppa Italia da provare a vincere, si è trasformato in una vera e propria polveriera. Il vaso di Pandora si è aperto dopo l'esonero di Mihajlovic e, di fronte ai disastri in campo e l'incertezza del futuro societario, il popolo rossonero è scoppiato.

LO SCONCERTO COLLETTIVO - Il recentissimo Cda, tramite agli interventi dei piccoli azionisti, ha dato voce ad una tifoseria ormai disillusa e sconcertata, quasi interdetta di fronte alla piega delle vicende rossonere. I sostenitori milanisti non ne possono più dei tabula rasa, dei proclami trionfalistici, dei continui cambi di rotta, dell'incertezza pressoché totale in merito a questioni fondamentali come l'ingresso di nuovi azionisti e di capitali esteri. Tutto questo si fonde con gli impressionanti (in senso negativo) risultati della squadra, incapace di vincere ma soprattutto di combattere, come se fosse perennemente sfiduciata, attonita, non in grado di reagire.

DIFFICOLTA' E DOVERI - Domenica pomeriggio, in un primo maggio dedicato alla Serie A, il Milan ospiterà il Frosinone a San Siro. Improbabile non aspettarsi fischi, soprattutto se i rossoneri incontrassero le ormai consuete difficoltà in campo. Eppure, nonostante il disagio e la situazione catastrofica, la squadra avrà l'obbligo, o meglio il dovere, di centrare la vittoria. L'Europa League al momento è a forte rischio, ma perderla già in questa domenica, nell'impegno sulla carta meno proibitivo, sarebbe l'ennesimo smacco per un popolo in pieno distaccamento. I risultati non possono salvare l'attuale Milan dal buco nero, ma possono comunque rendere meno asfissiante questo periodo dove, ci si augura, possano arrivare novità concrete sul fronte societario.