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tmw / milan / Primo Piano
Il Milan prova a porre le basi del nuovo centrocampo, ma per svoltare le conferme non bastanoTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
sabato 28 maggio 2016, 21:19Primo Piano
di Matteo Calcagni
per Milannews.it

Il Milan prova a porre le basi del nuovo centrocampo, ma per svoltare le conferme non bastano

In attesa di capire cosa succederà alla società rossonera, con tutti gli scossoni del caso (anche per quanto riguarda il mercato), ci si interroga sulle operazioni più o meno credibili per le corde della società attuale. Tra i reparti che necessitano attenzione c'è sicuramente il centrocampo che, negli ultimi anni, non ha ricevuto le attenzioni che avrebbe meritato: l'addio dei senatori è stato mal gestito, non tanto per la scelta dei suddetti di lasciare il calcio, ma per il mancato processo di ringiovanimento che sarebbe dovuto partire anni prima.

BASI ANCORA DA PORRE - La dirigenza si è vista costretta a rifare da zero una mediana decennale e plurititolata, incappando in inevitabili errori dovuti ad una mancanza di programmazione di medio/lungo termine. L'unico centrocampista "sopravvissuto" del Milan 2012/13, quello dopo l'esodo dei campioni, è Riccardo Montolivo, a cui si aggiunge il solo Poli della stagione successiva. Non parliamo di sei/sette anni or sono, ma soltanto di un paio di stagioni di differenza... In casa rossonera si è spesso pensato a colmare le falle con soluzioni tampone, senza che si prendessero decisioni più o meno futuribili.

NESSUNA RIVOLUZIONE - Per quanto i risultati dell'ultima stagione siano stati decisamente deludenti, il Milan sembra comunque orientato a confermare il blocco del centrocampo attuale, dal quale potrebbero staccarsi un paio di elementi a seconda delle offerte o delle richieste dei singoli giocatori. Fatto sta che, in questo momento, la posizione di tutti gli elementi è piuttosto solida: Montolivo ha appena rinnovato, Kucka è una delle poche certezze, Bertolacci non può essere ceduto per evitare un'abnorme minusvalenza e Josè Mauri gode della fiducia della società e dell'attuale area tecnica. Discorso a parte per Bonaventura, che in caso di offerte sostanziose potrebbe tentennare (ma il Milan vuole tenerlo), e Poli, il cui scarso utilizzo potrebbe anche spingerlo a pensare a soluzioni alternative. Numericamente, qualora restassero tutti i i sopracitati, resterebbe soltanto un posto, verosimilmente da dedicare all'acquisto estivo: un acquisto che dovrà essere effettuato in base a parametri precisi. Al Milan serve qualità, futuribilità ed un profilo che possa garantire quel surplus che manca ormai da anni... Un'impresa impossibile? Senza i soldi dei cinesi forse sì.