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L'esito della trattativa con il consorzio cinese per conoscere il proprio futuro: Brocchi appeso al filo della non cessioneTUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
lunedì 30 maggio 2016, 19:02Primo Piano
di Simone Nobilini
per Milannews.it

L'esito della trattativa con il consorzio cinese per conoscere il proprio futuro: Brocchi appeso al filo della non cessione

Un'attesa continua, per conoscere il destino del Milan che verrà e conoscere l'esito della trattativa esclusiva al via da più di due settimane con il consorzio cinese. In mezzo ad un popolo rossonero trepidante per una possibile, netta svolta nella storia del club, anche Cristian Brocchi è pronto a conoscere la forma del proprio futuro, fermo sul sottile confine tra il proseguo di un'importante opportunità in rossonero o un rapido addio, dopo 7 panchine alla guida del Milan, di fronte alla probabile volontà dei nuovi proprietari di investire su profili internazionali di maggior esperienza. Un destino che l'allenatore rossonero conoscerà, come ribadito in precedenza, pochi giorni dopo il termine del mese di negoziazioni con la conglomerata cinese, con il forte desiderio di restare alla guida di un club ormai da tempo nel cuore dell'ex numero 32 rossonero.

L'OPPORTUNITA' - Scelto dal presidente Silvio Berlusconi per rimpiazzare Sinisa Mihajlovic, esonerato dopo la sconfitta casalinga a San Siro contro la Juventus, Brocchi non ha potuto che accettare con soddisfazione un'opportunità più unica che rara, con il suo profilo da tempo individuato con convinzione dal numero uno rossonero per sedere sulla panchina del Milan. Una chance arrivata in un periodo in cui l'allenatore, tuttavia, non ha potuto godere delle migliori condizioni per lavorare ad un finale di stagione capace di garantire il ritorno in Europa e la conquista di un trofeo, 5 anni dopo il successo in Supercoppa Italiana contro l'Inter: gruppo meno unito rispetto a quanto si pensasse, squadra apparentemente priva di grandi stimoli (nonostante due chiari obiettivi da centrare) ed una maglia onorata al meglio solo nella finale di Coppa Italia.

LA GESTIONE - Intenzionato a proporre con continuità il 4-3-3 o il 4-3-1-2 come moduli principali per la sua (ex) Primavera rossonera, Brocchi ha tentato di riproporre lo stesso tipo di schieramento, con il trequartista alle spalle delle due punte, anche in prima squadra. Modulo particolarmente gradito a Berlusconi e sperimentato da Brocchi che, tuttavia, non ha fornito le risposte sperate, mostrando una squadra meno bilanciata e priva, come già evidenziato dai primi tentativi ad inizio stagione, di un vero trequartista di ruolo. La soluzione migliore sarebbe stata, con ogni probabilità, mantenere quel 4-4-2 con cui Mihajlovic era riuscito a trovare un compromesso tra qualità della rosa e rendimento in campo della stessa: ma la chiara volontà di Berlusconi di cambiare rotta stava anche, se non soprattutto, nel tipo di gioco e nello schieramento proposto precedentemente da Mihajlovic, mai apprezzato dal presidente rossonero. Discorsi che, ora, potrebbero rivelarsi vani, in caso la cessione alla cordata cinese venga formalizzata: rischiando di mettere, con ogni probabilità, la parola "fine" alla sua esperienza sulla panchina del Milan, tagliando quel sottile filo al quale Cristian, attualmente, resta appeso.