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Vendita Milan: vedere è una necessità e Berlusconi lo ha capito. Ibra-Kovacic, obiettivi reali solo con i milioni dei cinesi. Intanto tutto resta in standby con il rischio di rimanere indietroTUTTO mercato WEB
© foto di Pietro Mazzara
lunedì 30 maggio 2016, 00:00Editoriale
di Pietro Mazzara
per Milannews.it

Vendita Milan: vedere è una necessità e Berlusconi lo ha capito. Ibra-Kovacic, obiettivi reali solo con i milioni dei cinesi. Intanto tutto resta in standby con il rischio di rimanere indietro

Silvio Berlusconi si è finalmente convinto a fare il grande passo. Il presidente sembra ormai pronto a cedere il Milan. Dopo anni di voci e tentativi di trovare un partner di minoranza - tutti abortiti - il cavaliere ha preso coscienza di come sia ormai inevitabile un passaggio dj mano, anche perché le pressioni per cedere gli stanno arrivando da tutti gli ambienti a lui vicini, in primis da quello familiare. Contrariamente alla dinastia Agnelli, che ha saputo trasmettere la passione per la Juventus di padre in figlio, quasi tutti i figli di Berlusconi - sia di primo sia di secondo letto - hanno preso strade diverse e lontane dal Milan. L'unica a rimanere interessata al club è stata Barbara Berlusconi, che rimarrà in società in quanto rappresentate del 30% delle quote che dovrebbero rimanere in mano a Fininvest in caso di cessione alla cordata cinese guidata da Sal Galatioto. 

Ma la cosa che premeva a Berlusconi era la possibilità di lasciare la scena da vincente. Ed è per questo motivo che vorrebbe ritagliarsi un ruolo anche con la cordata cinese, che porterebbe liquidità immediata necessaria per ricostruire la squadra. A questa redazione, però, al momento non risulta la presenza di Robin Li nella cordata che vuole il Milan, ma rispettiamo il lavoro altrui senza volerci erigere a custodi assoluti della verità. Quel che sappiamo che è che in Cina inizia ad esserci fermento attorno a questo affare e la riservatezza assoluta che Galatioto sta mantenendo sulla vicenda è testimonianza tangibile della volontà di voler fare le cose fatte per bene.

Ovviamente, se i cinesi dovessero arrivare, gli assalto a Ibrahimovic e Kovacic sarebbero decisamente molto più facili. Ma senza i milioni asiatici, tutto diventa terribilmente complicato. Inutile sbilanciarsi adesso su cose che potrebbero mutare da un giorno all'altro, è giusto dire che bisogna vivere alla giornata fino al 15-20 giugno, quando le carte verranno scoperte sul tavolo delle trattative. Anche la questione allenatore rischia di essere bizzarra, con Brocchi che sta già lavorando alla prossima stagione, ma con il contratto in scadenza. Intanto le altre si sistemano in panchina e poi pensano al mercato. Al Milan si vive in costante e snervante attesa, con il rischio di rimanere ancora indietro su tutto.