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tmw / milan / Editoriale
Low cost, parametri zero, saldi di fine stagione: come prima, peggio di prima...TUTTO mercato WEB
martedì 26 luglio 2016, 00:00Editoriale
di Furio Fedele
per Milannews.it

Low cost, parametri zero, saldi di fine stagione: come prima, peggio di prima...

Furio Fedele, giornalista professionista al seguito del Milan per il Corriere dello Sport e corrieredellosport.it

Chi si auspicava la svolta non è stato accontentato. I Re Magi cinesi sono ancora all’orizzonte, senza un’identità ben precisa. Silvio Berlusconi si è fatto da parte, Adriano Galliani si deve accontentare delle figurine...doppie, quelli che gli altri non vogliono più. Questo è il Milan a meno di un mese dall’inizio di campionato. Confuso e confusionario per fortuna solo lontano dal campo di gara dove Montella sta facendo buon viso e buon gioco... Del resto la nuova gestione orientale sta creando momenti di alta tensione su entrambi i fronti del calcio milanese. A conferma che i parametri cinesi, applicati al calcio che notoriamente non fa parte della cultura asiatica, sono estremamente diversi da quelli europei e, a maggior ragione, italiani. Il business viene sempre e prima dei risultati sportivi. Il bilancio sovrasta la classifica. Il guadagno è
l’unico trofeo che vale la pena idolatrare.

CONTRADDIZIONI. Anche se poi scopri che gli investitori cinesi hanno regole molto precise che, però, sono in contrasto con la loro filosofia imprenditoriale. Il calciatore-tipo deve essere un affare quando lo compri e lo deve diventare ancora di più quando lo vendi. Con età e caratteristiche ben precise, abbondantemente under 30. Quindi se ti capita l’acquisto chilometrato ma garantito bisogna lasciar perdere. È curioso, quato meno singolare, che l’ad Galliani debba confrontarsi con partner che di calcio non sono poi così esperti... Soprattutto a livello strategico, considerato il fatto che l’unica regola del mercato del pallone è proprio quella di non avere regole codifcate e assolute. 



SCENARI. In questa palude ricca di insidie e incertezze c’è solo da augurarsi che Montella non perda la bussola. Finora ha dimostrato di avere grande acume, valorizzando un organico che, comunque, non è così scarso anche se la mancanza di linfa nuova e vitale rischia di depauperarlo in tempi brevi. L’Under 19 azzurra vice-campione d’Europa ha riconsegnato a
Montella due «baby» sicuramente apprezzabili come Locatelli e Cutrone. Entrambi andranno ad alimentare le speranze di un futuro migliore in attesa che gli investitori cinesi si presentino con i 100 milioni promessi che, per il momento, al massimo saranno solo 15 in tempi brevi. Gli altri 85, semmai, saranno disponibili quando il mercato sarà agli sgoccioli o,
peggio ancora, ormai chiuso.

FIDUCIA. Nel frattempo il Milan si appresta ad affrontare la tournèe statunitense dove affronterà, in pratica, un vero e proprio girone di qualificazione di Champions League. Liverpool, Bayern e Chelsea: di amichevole c’è ben poco quando ti misuri con super-squadre che valgono centinaia di milioni di euro. Il Milan di Montella deve assolutamente evitare di fare la figura del vaso di coccio in mezzo a quelli di acciaio. Un filotto positivo sarebbe il miglior corroborante per iniziare il
campionato a testa alta. Per restare tale il più a lungo possibile. Il terzo posto adesso è solo un miraggio. Probabilmente resterà tale. A meno che Montella non trovi la soluzione giusta al momento giusto. Sperare e sognare, almeno per il momento, non costa proprio nulla...