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tmw / milan / Editoriale
Maldini, il Milan e il senso della famigliaTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
venerdì 29 luglio 2016, 00:00Editoriale
di Luca Serafini
per Milannews.it

Maldini, il Milan e il senso della famiglia

E' dura perdere mamma e papà. Perderli in così poco tempo è insopportabile, può consolarci soltanto la fine delle loro sofferenze terrene e continuerà a farci compagnia la loro lontananza. Paolo Maldini con i suoi molti fratelli e sorelle supereranno la mestizia con l'unità che resta loro in eredità da genitori difficilmente comparabili. Cesare e Marisa hanno coltivato e saputo inculcare ai figli il valore e il senso della famiglia non comuni, soprattutto quando una stirpe è numerosa, ricca e famosa: spesso la storia si accanisce su questi nuclei invidiati e circondati da sciacalli. I Maldini hanno la discrezione come stemma, una forma di autodifesa spontanea, naturale che ne ha contraddistinto vita pubblica e privata.
Per molti anni abbiamo sentito la litania del Milan come famiglia, Paolo a un certo punto - come tutti noi - se ne dev'essere davvero convinto. La realtà ha detto altro, il tempo ha sancito che le figure di riferimento quelle sono e quelle rimangono, nessuno spazio a eredi o semplici successori e di questo oggi la società rossonera (ma anche Mediaset e Fininvest) pagano dazio. Un dazio pesante.
Ci è capitato di leggere o sentire che in fondo Paolo non ha nessuna preparazione manageriale o aziendale per poter occupare un posto al Portello così come in precedenza in via Turati. Che sciocchezza: pensavamo che a una persona competente, onesta, leale, disinteressata, innamorata dei colori e del club, potesse essere data comunque la chance di imparare, crescendo. Ci eravamo sbagliati, come su tante altre cose.
Con Paolo dividiamo oggi la sofferenza degli orfani, che vivono nel ricordo dei loro cari i quali ci precedono in cielo, e di un mondo, una vita che abbiamo vissuto con loro ed è cambiata in loro assenza. Esattamente come dividiamo la sofferenza di un'epopea infinita creata da leggende come quella dei Maldini e umilmente raccontata da chi ha avuto la fortuna di poterla vivere da vicino e l'onore di poterla testimoniare.