Calabria, tra concorrenza e necessità: il Milan blocca la sua partenza ma le maglie sono strette

Dopo l'ottima finale di Coppa Italia disputata, da titolare, contro una schiacciasassi come la Juventus, Davide Calabria ha dimostrato il proprio valore anche ai pochi scettici rimasti. L'ultima stagione, vissuta da comprimario, è servita al giovane calciatore per crescere e maturare, ma è palese che il prossimo campionato dovrà portare in dote un minutaggio diverso, come auspicato dallo stesso agente del giocatore nei mesi scorsi.

FOLTA CONCORRENZA - L'acquisto di Vangioni e la presenza in rosa di Abate, Antonelli e De Sciglio ha evidentemente preoccupato l'entourage del ragazzo, dato che l'arrivo dell'argentino chiuderà ulteriormente gli spazi. Si parla e si continua a parlare anche di una possibile partenza del classe '96, volta a farlo giocare con continuità in un'altra piazza, con il Cagliari famelicamente in agguato. Eppure il Milan continua a trattenere il terzino, complice anche il congelamento dell'operazione Arbeloa, come riferito questa mattina da La Gazzetta dello Sport.

PRO E CONTRO - Vangioni non sta partecipando alla tournée per problemi fisici, negli ultimi giorni si è vociferato anche di un clamoroso addio, ma il Milan ha prontamente smentito. Ad oggi, anche a giudicare dalle recenti scelte di Montella, Abate, Antonelli e De Sciglio partirebbero in vantaggio rispetto al bresciano, ma ci sono tanti aspetti da valutare. Prima di tutto le condizioni fisiche spesso altalenanti dei laterali rossoneri. Allo stesso tempo, tuttavia, non è possibile che Calabria disputi un'altra stagione da mera riserva.