Nessuna sorpresa. Bacca è un Campione, Donnarumma è un'emozione

Dopo le strofe forti di Cecco Angiolieri, non era Guido Cavalcanti e chiedo scusa , i tifosi del Milan forse hanno cambiato idea. Non vogliono più  ardere il mondo  dopo la vittoria sul Torino ,ma  piuttosto intonare  dolci sonetti per cantare la buona partita dei rossoneri, esaltata dai tre gol di Carlos Bacca e dalla prodezza di Gigio Donnarumma. Nessuna sorpresa né per le tripletta del colombiano,fra i 10 attaccanti d’area più forti del mondo,  né per la freddezza ,l’intuizione , la spinta di gamba del giovane portiere .Due Campioni che rappresentano l’asse portante della squadra di Montella. Chi segue settimanalmente questa rubrica , ricorda bene quanto temessi la cessione di Bacca, che ho sempre ritenuto uno dei pochi giocatori di vera caratura internazionale del gruppo. Già decisivo in un Milan dalla manovra spesso poco fluida , il numero 70 milanista non può che trarre grande giovamento dalla organizzazione e dalla manovra molto sudamericana ,studiata dal nuovo tecnico. Il successo sul Torino è stato salvato dalla parata di Donnarumma al minuto ’94, un altro miracolo della sua giovane ma già folgorante carriera. Con la certezza che non può che migliorare ,grazie al senso di appartenenza,grazie allo spirito di sacrificio, grazie alla sua applicazione sempre mostrati ,in questi mesi, dal “Guardiano della Luna”.  Oltre ai due protagonisti della vittoria di domenica, un altro giocatore  mi  ha letteralmente impressionato ,anche se per solo sessanta minuti.  Mbayè Niang è stato spettacolare, formidabile, devastante , mettendo in totale angustia un difensore esperto e spesso nel giro della Nazionale ,come De Silvestri, creando scompiglio nella difesa granata .  Lo avevo già apprezzato ,ammirandolo da bordo campo , nella recente tournee americana, per le sue qualità tecniche  ,di forza e di corsa .Quando migliorerà la sua freddezza in area, ma soprattutto saprà gestire le forze nell’arco dei novanta minuti, diventerà uno dei più completi attaccanti d’Europa .

Questi i lati positivi della partita contro il Torino.Un altro dato però va sottolineato. Il Milan può lottare per il vertice se riuscirà  a migliorare la saldezza difensiva, impresa riuscita nella stagione 2012-2013, che ha visto i rossoneri conquistare l’Europa. Lo dicono e lo ripetono le statistiche. La possibilità di rimanere protagonisti in campionato è direttamente proporzionale alla forza del reparto difensivo. Spesso si parla non  solo di difesa,ma  di fase difensiva, ma ,per quanto riguarda il Milan, i problemi sono nati,in questi mesi, proprio per frequenti disattenzioni in area, dove conta attenzione , reattività, prontezza, massima concentrazione . Vincenzo Montella e i suoi collaboratori devono lavorare soprattutto  su questo aspetto della squadra .Con un attacco di questo spessore, se la difesa migliora il suo rendimento, i tifosi del Milan possono divertirsi ,accompagnati sempre dalle splendide note del “Magnificat” di Johann Sebastian Bach..ca