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ESCLUSIVA MN - Incocciati: "Pasalic va contestualizzato in questi anni del Milan. Romagnoli? Venderlo vorrebbe dire ridimensionarsi"TUTTO mercato WEB
© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS
giovedì 25 agosto 2016, 20:01ESCLUSIVE MN
di Thomas Rolfi
per Milannews.it

ESCLUSIVA MN - Incocciati: "Pasalic va contestualizzato in questi anni del Milan. Romagnoli? Venderlo vorrebbe dire ridimensionarsi"

Giorni caldi sul fronte mercato in casa rossonera. Proprio oggi è arrivato Mario Pasalic in Italia e domani sosterrà le visite mediche per diventare poi un nuovo giocatore del Milan. Sempre nella giornata odierna, inoltre, è arrivato il comunicato del club rossonero sull'incedibilità di Alessio Romagnoli. Per parlare di questi aspetti, ma anche di calcio giocato, la redazione di MilanNews.it ha contattato Giuseppe Incocciati, ex calciatore del Milan.

Cosa ne pensa di Pasalic, può essere un rinforzo importante per il Milan di questa stagione?
"L'ho visto in alcune partite. E' un giocatore abbastanza strutturato e dotato di un'ottima tecnica individuale. E' un giocatore che non gioca solo 'semplice', ma ha anche un gran bel piede, il lancio lungo nelle sue corde. Il Milan lo ha preso penso per farlo giocare davanti alla difesa, addirittura può giocare anche dietro le punte secondo me. Il Milan è sempre stato abituato storicamente ad altro tipo di giocatori, però capisco che in questi ultimi anni ci siano delle difficoltà. E' un ragazzo giovane, può essere un buon investimento".

Quello che lascia un po' perplessi i tifosi rossoneri è la formula del prestito. Prestito con prelazione, ma senza alcun diritto di riscatto.
"Evidentemente queste operazioni sono anche legate a un momento in cui la forza economica non c'è. Questo ragazzo ha un contratto pluriennale con il Chelsea, ciò sta a significare che il club inglese ci crede e lo ha blindato. Questo significa che può essere un elemento che, almeno per quest'anno, può essere un elemento che serva alla casa del Milan. Chiaramente se dovesse risultare un giocatore che fa la differenza il Chelsea se lo riprenderà".

Con il Torino abbiamo visto un Romagnoli non impeccabile. Nonostante questo, il Chelsea ha offerto una 40ina di milioni di euro, prontamente respinti al mittente dal Milan. Decisione giusta?
"Dipende dai punti di vista. Una volta Berlusconi disse che il Milan non vendeva i propri campioni, questo perchè c'era una forza economica, che però ora non c'è più. Se dipendesse da me io non lo lascerei andare perchè vorrebbe dire un po' abdicare. I problemi del Milan sono chiari ed evidenti, ma siamo in una fase di transizione, quindi ci vuole pazienza anche da parte dei tifosi. Vero è che la rosa del Milan necessita indubbiamente di giocatori che facciano la differenza per riacquisire poi quella posizione che manca in Europa e con la futura della proprietà mi pare che il segnale sia quello".

Parlando invece di calcio giocato, come hai visto il Milan contro il Torino?
"Sinceramente non ho visto una squadra che mi ha entusiasmato molto. Qualcosa si intravede, ma chiaramente i giocatori sono gli stessi dell'anno scorso. Montella è un bravo allenatore, ma ha il materiale che avevano a disposizione anche gli altri allenatori. Mi sembra giusto che il Milan punti a rientrare in Europa come obiettivo minimo".

Bacca alla fine ha deciso di restare al Milan. Ha fatto bene il club rossonero a tenerlo?
"Io sono stato un attaccante e ora un allenatore. Ci sono attaccanti che fanno un gran movimento, che si vedono spesso nell'arco di una partita, ma che la porta non la vedono. Poi ci sono dei giocatori come Bacca che hanno nelle corde il fatto di vedere la porta con grande freddezza. E' questo è un grande patrimonio per un allenatore e una società. Il fatto che poi a Bacca non si possa chiedere grande mobilità e corsa senza palla, come caratteristiche fisiche non è quel tipo di giocatore. Basterebbe, forse, pensare che la concretezza di Bacca è una certezza, come abbiamo visto nella scorsa stagione e nell'ultima partita. Bacca non si può mettere in discussione anche se non ha la continuità del top player. Discuterei più che altro il fatto che nel Milan manchi un altro giocatore che vada in doppia cifra".