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tmw / milan / Editoriale
Montella si aiuti da soloTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
venerdì 26 agosto 2016, 00:02Editoriale
di Luca Serafini
per Milannews.it

Montella si aiuti da solo

Il Napoli al San Paolo è il test più efficace per misurare la stabilità del Milan per quanto riguarda le cose buone mostrate domenica scorsa, ma anche l'esame più difficile per pesarne i limiti. Montella si arrabatta con quello che ha, nessun aiuto dalla pesca sportiva che qualcuno ancora insiste nel chiamare "mercato": quando un pesciolino abbocca viene ributtato in acqua e la squadra è rimasta al momento quella dello scorso anno, in attesa di Gustavo Gomez e un giorno chissà, Lapadula. Salutando Pasalic, ennesimo fantasma destinato comunque a ruolo e mansioni lontane da quello che servirebbe davvero, il lavoro prosegue dunque su materiale antico nella speranza (o l'allenatore ha davvero qualche convinzione in

proposito?) che crescano le risorse a disposizione. In questo senso abbiamo sottolineato in settimana la prova di Niang, il quale contro il Torino ha sbagliato un gol fatto e perso un paio di palloni bollenti, però certamente è stato il migliore per intensità e costrutto con 2 assist, molte giocate e corse efficaci, un atteggiamento propositivo e concreto. Questa sì, è una speranza: quella che abbia moltiplicato i neuroni lasciandosi alle spalle le corbellerie del suo recente passato.

A traballare paurosamente resta un centrocampo dove Montolivo è lontana controfigura di quello che fu al meglio della sua condizione, per esempio la prima stagione rossonera, costringendo spesso Kucka e Bonaventura (protagonisti di un esordio più che sufficiente) a posizioni e imcarichi distanti dalle proprie caratteristiche, con sofferenze difensive conseguenti piuttosto gravi contro un avversario - quello granata - apparso piuttosto modesto. Il San Paolo è appunto una tappa già significativa per registrare telaio, motore e pneumatici, sgonfi dopo poco più di un'ora di gioco nel giorno del'esordio. Il bicchiere al 90' era mezzo pieno di punti, tripletta di Bacca, prestazione per 70' e qualche individualità appunto. Bisogna insistere.

Quale sia realmente il ruolo temporale dei nuovi proprietari rispetto a "scelte" e "strategie" per il momento ancora interamente in mano al vecchio management e di conseguenza quale sia il futuro che attende il club, davvero non si riesce a interpretare. L'ombra non è mai un buon posto da cui agire, eppure i cinesi vi restano rigorosamente in rada pur se a loro vengono attribuite scelte (l'ultima quella di non vendere

Romagnoli) di imperscrutabile autenticità. Sarà forse perché normalmente siamo abituati a vedere operare in prima persona chi immette centinaia di milioni in una nuova attività, restiamo in attesa di capire e soprattutto di vedere. Quello che è certo è che Montella è solo e solo resterà a lungo. Facendo di tutto per meritarsi almeno la compagnia dei tifosi, sempre disposti a seguire un gruppo che dimostri di sapere cosa significa vestire questa maglia.