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Si chiude il mercato: il Milan resta incompleto. A gennaio il vero banco di prova per i cinesi
mercoledì 31 agosto 2016, 00:00Editoriale
di Antonio Vitiello
per Milannews.it

Si chiude il mercato: il Milan resta incompleto. A gennaio il vero banco di prova per i cinesi

Direttore di MilanNews.it, collabora con TMW Radio e Tuttomercatoweb.com. Lavora anche con INFRONT. Ospite nelle trasmissioni televisive su Sportitalia, Telelombardia e 7Gold.

E’ stato il mercato di quello che poteva essere e non è stato. Il mercato dei rimpianti, perché il Milan aveva la possibilità di continuare il lavoro svolto l’anno scorso invece si è fermato. La vicenda della cessione societaria ha inevitabilmente influito su tutta l’estate, il Milan ha vissuto la tipica situazione di chi viene gestito da una proprietà uscente e da una che non ha ancora acquistato ufficialmente, la classica “terra di nessuno” che però ha paralizzato il mercato. Da un lato Fininvest non ha voluto finanziare più il mercato, dall’altra i cinesi non hanno voluto immettere capitali prima del closing, il risultato è sotto gli occhi di tutti. Mercato quasi fermo e allenatore che si aspettava un’altra squadra ai nastri di partenza.

Il Milan ha inseguito tanti nomi, giocatori che potevano migliorare molto la rosa come Pjaca, Musacchio e Zielinski, invece sono arrivati dei ripieghi perché economicamente le operazioni erano troppo onerose. Resta da vivere ancora l’ultima giornata di questa sessione di trasferimenti, stasera alle ore 23.00 suonerà il gong, difficilmente ci saranno colpi da novanta, anche se l’affare Bonaventura chiusosi proprio nelle battute finali, consente sempre di sperare fino all’ultimo. Il ritornello però è sempre lo stesso: giocatori in prestito secco o con diritto di riscatto.

E’ sicuramente deprimente per il Milan centellinare le risorse tra prestiti e parametri zero, provare a cedere Diego Lopez per rientrare almeno dal suo ingaggio. Quindi la vera sessione di mercato del club rossonero dovrebbe essere quella di gennaio, quando entrerà in tutto e per tutto la dirigenza cinese. Fassone sarà l’Ad e da qui a novembre sceglierà anche un direttore sportivo, oltre ad una o due grandi bandiere del Milan. Il vero banco di prova dei cinesi sarà in inverno, li capiremo realmente la forza economica della cordata di Pechino. Un assaggio di serietà dovrebbe arrivare entro il 9 settembre (probabile qualche giorno prima), quando saranno versate nelle casse di Fininvest altri 85 milioni di caparra, prima dei 420 al closing. Dal gennaio il passaggio ufficiale e i soldi per il mercato.