Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre alessandriaascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / milan / Primo Piano
ESCLUSIVA MN - Ambrosini: “Montolivo mezzala mi piace, critiche eccessive. Milan con potenziale e Montella ambizioso. Berlusconi? Un genio”TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
venerdì 30 settembre 2016, 12:00Primo Piano
di Simone Matrone
per Milannews.it

ESCLUSIVA MN - Ambrosini: “Montolivo mezzala mi piace, critiche eccessive. Milan con potenziale e Montella ambizioso. Berlusconi? Un genio”

Massimo Ambrosini, ex rossonero e attualmente  opinionista a Sky, si è concesso gentilmente a MilanNews.it per qualche battuta sul mondo Milan, dal campo ai singoli giocatori fino agli auguri al presidente per il compleanno di ieri.

Ambrosini cosa ne pensa di questo avvio del Milan? Prime sei partite di campionato 10 punti e ultime tre senza subire gol, insomma sembra forse un Milan migliore rispetto agli altri anni…
"Si è una squadra che ha indubbiamente del potenziale,che ha fatto vedere che ha un bel carisma, sicuramente con dei difetti, ma con delle idee. Bisogna dare il tempo alla squadra di assimilare bene queste idee ma la cosa buona è che in questo periodo hanno mostrato di avere una buona solidità difensiva soprattutto nelle ultime partite"

Possiamo dire che è Montella la chiave di questo Milan? Sembra che pian piano stia dando una vera identità a questa squadra, cosa ne pensa? Visto che lei lo ha avuto pure  un anno a Firenze come allenatore.
"Penso sia un allenatore molto valido e ambizioso con idee buone. Ha sicuramente una rosa adeguata alla sua filosofia con una squadra molto giovane con ampio margine di miglioramento. Ecco Montella lo si valuterà anche dal miglioramento che riuscirà ad attuare con i giovani"

Come vede i giovani italiani del Milan in rampa di lancio? Si parla tanto che in Italia non diamo li diamo spazio, invece negli ultimi  anni, con Mihailovic prima e Montella adesso, il Milan sta dimostrando di aver coraggio ad inserirli.
"Si Montella assolutamente ha mostrato coraggio e dimostrato che i giovani vanno aspettati e gestiti, però il Milan in questo momento per fortuna ha giocatori che hanno dimostrato di essere pronti. Si deve avere pazienza senza pretendere subito da loro il salto di qualità. Il Milan è una squadra che in questo momento difficilmente riuscirà a fare un campionato di vertice ma indubbiamente quando la situazione societaria sarà ben delineata potranno fare qualche acquisto di spessore per competere al vertice"

Un Milan giovane italiano, il desiderio mai nascosto del presidente Berlusconi...
"Indubbiamente era quello che il presidente ha sempre voluto. È una decisione che dovrebbero prendere tutti. Il giovane italiano ha bisogno di una società forte e di idee chiare ed è quello che tutti si augurano per il bene del Milan."



Mentre nello specifico, da grande centrocampista, come vede Locatelli? Più mezzala o davanti alla difesa?
"Questo devo ancora capirlo pero quando gioca lui davanti alla difesa Montolivo gioca da mezzala e lì mi piace molto. Locatelli mi sembra un ragazzo dalle discrete qualità tecniche e buona personalità ma deve capire che stare in mezzo al campo ci vuole intelligenza nel sapere quando intervenire e quando temporeggiare ma il tempo gli darà una mano."

Ha citato Montolivo. Capitano del Milan ormai da diverso tempo in un periodo non facile per i rossoneri, primo ad essere criticato e fischiato a San Siro quando le cose vanno male. Lei che è stato capitano del Milan quanto è difficile giocare a San Siro da capitano di una maglia pesante come quella del Milan ed essere sempre sul banco degli imputati?
"È molto difficile, ma lui ha dimostrato di avere anche la personalità per gestire determinate critiche e secondo me le critiche bei sui confronti sono state assolutamente eccessive. È capitato anche in una realtà e in una squadra che non lo hanno minimamente aiutato ed è stato punito dalla critica oltre i suoi reali demeriti, ma ormai sono già due tre partite che sembra aver ripreso serenità e sta tornando e tornerà sicuramente ai livelli che lo competono."

Torniamo un po' più indietro. Oltre 300 presenze con la maglia rossonera e svariati gol, ma senza dubbio nella testa di ogni milanista c'è quello di eindoven contro il Psv. Che ricordo ha di quel momento?
"Una gioia immensa! Anche uno scampato pericolo perché in quella partita li stavamo riuscendo a perdere una finale che sembrava quasi scontata alla vigilia, quindi è stata una grande gioia e un grande sollievo!"

È stato uno dei senatori di un grande Milan pieno di successi, dove tutti però prima di parlare di grande squadra parlavano di Milan come sinonimo di famiglia. Era proprio così? Cosa aveva di speciale il vostro gruppo?
"Si. Era una squadra fatta di uomini che condividevano un progetto preciso, guidati da tutti i punti di vista dalla società ed ognuno di noi aveva dei valori personali seri. Stavamo davvero bene insieme con un forte spirito di competizione tra di noi che però non ci ha mai impedito di tifare l'uno per l'altro e di pensare al bene della squadra!"

Per concludere non potevo non domandarle di Silvio Berlusconi. Ieri ha compiuto 80 anni, 30 anni da presidente del Milan, lei che ha vissuto tanti anni di Berlusconi, che cosa è per lei? Vuole farle un augurio speciale?
"È una persona che a suo modo è stato un genio per tutto quello che ha fatto. È stato un presidente assolutamente innovativo che ha caratterizzato tutti gli anni con dei successi. Indubbiamente è una persona che devo ringraziare perché mi ha voluto in quegli anni e ho solo parole belle per lui!"