Bucchioni: “Berlusconi era avanti vent’anni. I milanisti devono fidarsi di Montella”

Enzo Bucchioni, intervenuto a Radio Sportiva,  ha risposto a domande dei tifosi rossoneri e,  in occasione del compleanno di Berlusconi, ne ha ricordato i 30 anni di presidenza. Non sono mancati anche i riferimenti ai grandi campioni legati alla figura del Patron. “ Quando penso ai giocatori acquistati da Berlusconi, penso sempre con nostalgia a Marco Van Basten. Nel momento in cui ci fu della ‘frizione’ tra lui e Sacchi, la spuntò l’olandese, a cui Silvio Berlusconi era legatissimo. Un peccato, vederlo smettere a soli 28 anni . Il giorno dell’addio al calcio dell’olandese fu per me un’emozione fortissima …”.

Poi il pensiero di Bucchioni per Berlusconi, presidente di questo Milan: “ Penso all’entusiasmo trasmesso da questo uomo ed il desiderio di imporre la forza di questa squadra nel mondo, come emblema del bel gioco e con attenzione ai particolari.  Figuratevi che non disdegnava dare consigli ai giardinieri di Milanello, nel caso notasse una non corretta crescita delle piante… Un uomo che, calcisticamente, era venti anni avanti a tutti e che, grazie ad Arrigo Sacchi, cambiò il calcio in Italia”. Bucchioni ha risposto anche in merito alle difficoltà affrontate da Mihajlovic al Milan: “ Per il tecnico serbo è stato complicato dover affrontare uno spogliatoio difficile da gestire, con giocatori esperti, che ora non ci sono più, che gli hanno complicato il lavoro. Inoltre non c’è stato mai dialogo con Berlusconi e forse questo allenatore non è mai stato disponibile ad averlo…”. Come andrà con Montella, invece? “Con lui ci sono – ha spiegato il giornalista – meno motivi di scontro, perché da lui tutti si aspettano che i rossoneri tornino a giocare bene, perché il nuovo Mister ha sempre coltivato questa filosofia di proporre un  gioco brillante, nella metà campo avversaria, fatta di palleggio, possesso palla. Tutte cose che – ha specificato Bucchioni – il Milan oggi non fa, però tutti si attendono  che prima o poi accadano, anche se la squadra è quella che è, con grossi limiti tecnici”.