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CorSera - Albertini: “Paragone con Locatelli? Stessa posizione, ma caratteristiche diverse. Mi ha colpito la sua personalità, può diventare un protagonista del Milan”
lunedì 24 ottobre 2016, 07:54Primo Piano
di Enrico Ferrazzi
per Milannews.it

CorSera - Albertini: “Paragone con Locatelli? Stessa posizione, ma caratteristiche diverse. Mi ha colpito la sua personalità, può diventare un protagonista del Milan”

Dopo il successo contro la Juventus, Vincenzo Montella ha speso bellissime parole per Manuel Locatelli, autore del gol vittoria, il quale è stato paragonato a Demetrio Albertini. L’ex centrocampista milanista, intervistato dal Corriere della Sera, ha detto la sua sul paragone del tecnico rossonero: “Premesso che i paragoni non mi sono mai piaciuti nemmeno quando li subivo, diciamo che ci accomuna la posizione in campo anche se le caratteristiche sono diverse. Non basta lo spot del gol straordinario che ha segnato: ora deve restare sereno per lavorare e migliorarsi. Di certo ha le carte in regola per diventare un protagonista del Milan”.

ESPLOSIONE - Albertini ha poi raccontato qual è la qualità di Locatelli che lo ha colpito di più: “La personalità: contro la Juve ha sbagliato diversi passaggi ma ha avuto il coraggio nel finale di effettuare quel tiro pazzesco”. La sua esplosione sta avvenendo in un Milan con tanti giovani, mentre Albertini esordì anche lui a 18 anni, ma in una squadra con tanti campioni: “Io debuttai in una squadra consolidata di star. Incontrai la difficoltà di trovare posto ma giocatori come Ancelotti e Rijkaard favorirono la mia crescita. Ora il Milan è in fase di ricostruzione: Manuel può essere impiegato con più continuità, ma al contempo sarà atteso da maggiori pressioni”.

PROGETTO GIOVANI - Locatelli non è comunque l’unico giovane che gioca nel Milan, il cui progetto giovani sta dando ottimi risultati: “Da anni in Italia ci si riempie la bocca parlando di cantera - spiega Albertini -. Ora il Milan sta portando avanti questo progetto. Ma più dell’età conta il senso di appartenenza dei giocatori: bisogna avere il coraggio di far crescere i ragazzi anche se ci saranno delle difficoltà. Di certo per i nuovi proprietari ereditare una squadra che funziona e con buone basi sarà un bel vantaggio ma anche una grande responsabilità”.